Fino a due domeniche fa, la squadra biancazzurra, non dava alcun segno di miglioramento, poi,  contro l’ Alba Adriatica, ha iniziato a svegliarsi dal lungo torpore, riuscendo a conquistare tre punti preziosi, grazie  ad un gol spettacolare realizzato dal fantasista Poziello.

L’undici di Precali, domenica scorsa, ha ripetuto l’impresa, facendo vedere i sorci verdi al temibile Sporting di Ortona sul suo stesso terreno di gioco.

E’ la prima vittoria esterna della stagione  per i ragazzi di Precali.

A mettere  in atto la zampata decisiva è stato il bomber Marinelli rimasto a secco per quattro partite di fila.

L’altra felice notizia, è che i ragazzi del presidente Minicucci, oltre alla via dei gol, hanno ritrovato il bel gioco, di cui s’era persa completamente la traccia.

L’ allenatore croato ha voluto concedere piena fiducia a Di Pietro.

Il ragazzino ha saputo destreggiarsi degnamente

Peccato che è un po’ bassino!

“ Abbiamo disputato un’ ottima partita ad Ortona” - ha detto ai giornalisti l’allenatore biancazzurro apparso soddisfatto  - “i miei ragazzi si sono impegnati allo spasimo ed hanno interpretato perfettamente i miei consigli suggeriti. E' difficile trovare una squadra che gioca a tre punte nelle trasferte. La mia squadra ci ha provato ed ha conquistato tre punti d’oro. Sono contento per la prestazione del ragazzino Di Pietro, infatti, contro  l’ Alba Adriatica è risultato tra i migliori in campo. Sono felice anche per Marinelli, in quanto ha ritrovato la via del gol. Il nostro attaccante si è sbloccato, farà sicuramente grandi cose contro il Sulmona”.

“ Non segnavo da troppo tempo” - ha sottolineato il bomber biancazzurro Vito Marinelli - “contro lo Sporting  di Ortona sono riuscito realizzare il gol partita; sono felicissimo di essermi sbloccato. Spero di centrare la rete avversaria anche domenica contro la fortissima squadra ovidiana".

Speriamo che nella partita casalinga contro la capolista Sulmona non ci siano squalifiche tra i giocatori biancazzurri.  

L’ altra speranza è che si avveri il celebre detto “Non c’è due senza tre” .