Ho aspettato alcuni giorni prima di rispondere ad alcune affermazioni apparse su sansalvo.net sul campionato dell’Unione Sportiva San Salvo appena concluso. Francamente sono rimasto a dir poco sorpreso, nel leggere che quello di quest’anno è stato il campionato più bello del San Salvo.

Sorpreso e incredulo di tale affermazione (di poca memoria e piena di enfasi) poiché nella gloriosa storia della società c’è solo l’imbarazzo nello scegliere quale sia stato il momento più bello: sarei di una ovvietà disarmante nell’indicare gli anni in cui si sono vinti i vari campionati. Cito gli anni di Francesco Ercolano, che pose le basi per l’era di Bruno Taverna che culminò con la storica promozione in Serie D e ancora, negli anni più recenti, la promozione in Eccellenza di Nicola Di Santo e i buoni campionati di Nicola Marcello: con lui si vinse la Coppa Abruzzo e lo straordinario riconoscimento della Coppa Disciplina (a tal proposito spiace dover annotare il comportamento poco sportivo di alcuni elementi).

Oppure come si può dimenticare l’anno in cui con una squadra quasi tutta locale e piena di giovani ci fu il miracolo della salvezza con tre giornate di anticipo. L’allenatore era il buon Pasquale Spinelli.
Ecco, se dovessi scegliere tra le stagioni del San Salvo, l’anno di Pasquale Spinelli è una delle più belle, ma comunque è difficile indicare il miglior campionato in assoluto.

Affermare che quello di quest’anno sia il migliore (conclusosi al quarto posto e con ben 19 punti dalla prima e 14 dalla seconda) mi sembra alquanto bizzarro, anche in considerazione di un organico di prim’ordine sin dall’inizio (altro che obiettivo salvezza!). Qui qualcuno ci vuole prendere in giro?
Semplicemente è stato un discreto campionato.