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Il San Salvo è affetto dalla 'sindrome dell’ultima mezz'ora'

A volte è troppo sbilanciato in avanti

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La Torrese tra andata e ritorno contro il San Salvo ha conquistato 6 punti. Si conferma bestia nera della squadra biancazzurra. Pigliacelli, capocannoniere del girone, ha messo il sigillo dentro casa e in trasferta.
Nello scorso campionato, i biancazzurri, hanno fatto vedere i sorci verdi ai castellaltesi, vincendo la partita dentro le mura, grazie ad un gol di Marinelli e pareggiando in trasferta 2-2 con Marinelli e Stango.

Non è disonorevole perdere una partita contro la squadra che occupa la quarta piazza in classifica e che possiede una delle migliori difese. Dispiace il modo in cui la sconfitta è maturata. Il San Salvo visto a Martinsicuro sembrava dover fare un solo boccone della squadra rivale. Grinta, fraseggi, tiri in porta in continuazione, due pali 'scardinati'. Come in molte altre partite precedenti, purtroppo, anche contro la Torrese, i giocatori biancazzurri hanno perso la testa ad un quarto d’ora dalla chiusura del match.

È un 'bubbone' che l’allenatore biancazzurro deve al più presto estirpare, altrimenti si può finire in ospedale. Gallicchio è bravo, saprà sicuramente apportare i giusti accorgimenti. In verità, una squadra che deve salvarsi dalla retrocessione, non può scendere in campo con 2 punte. Due domeniche fa contro l’Avezzano l’allenatore sansalvese ha messo in campo un modulo con una sola punta. In quel caso il San Salvo ha disputato una delle più belle partite del campionato, anche se purtroppo negli ultimi minuti ha dovuto cedere l’intera posta per una 'maledetta pozzanghera'. Secondo noi manca una barriera a centrocampo, che renda più difficoltose le ripartenze delle squadre avversarie.

Tornando alla partita di domenica scorsa, Gallicchio non ha potuto disporre di Mainardi, Lapiccirella, Felice e Alberico. La squadra sansalvese fino ad un quarto d’ora dal fischio finale ha avuto in mano le redini della partita. Soltanto dopo l’espulsione del terzino Pollutri, la squadra di Maiorani ha potuto trafiggere due volte la porta del San Salvo. Detto questo, non vogliamo affatto giustificare i biancazzurri. Una squadra che è costretta a rimanere in campo con 10 giocatori, non è sicuro che debba forzatamente subire.

«I nostri giocatori hanno giocato splendidamente fino ad un quarto d’ora dalla chiusura, poi, come per incanto, si sono fatti infilare dai padroni di casa. Secondo il mio parere non dipende dalla forma fisica, ma dalla scarsa capacità di concentrazione dei nostri giocatori. L’ allenatore Gallicchio saprà trovare la chiave giusta per rimuovere gli ostacoli»: è il commento del direttore generale Montagano. Per fortuna la classifica non ha subito forti scosse di 'terremoto'. Il San Salvo è ancora in una buona posizione per la salvezza. I biancazzurri dopo la cocente sconfitta hanno tanta voglia di riscatto. Bisogna metterla in pratica già domenica con il Pineto.

 

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