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Conosciamo meglio la Podistica San Salvo: Michele Colamarino

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Iniziamo con la prima intervista, per conoscere meglio i protagonisti della Podistica San Salvo, con il presidente Michele Colamarino, che nell'occasione è in veste di atleta/podista della Podistica San Salvo, tralasciando per un momento l'impegno per i preparativi per l'organizzazione del Campionato Italiano Master dei 10 km che si svolgerà nel prossimo 7 giugno.

Rivolgiamo alcune domande di rito al dipendente del Comune di San Salvo che la domenica scende dal pulmino scuolabus che accompagna i bambini a scuola per indossare scarpini e canotta da runner.

Quando e perché hai iniziato a correre?
Nel lontano 1998, con il mio compare Antonello D'Alessio, non potendo più giocare a calcio per infortunio, ho provato a correre con la speranza di togliere un po' di chili, e ci sono riuscito, da quel momento non ho più smesso.

Come concili il tempo per correre con il lavoro?
Sotto questo punto di vista mi ritengo fortunato: il mio lavoro mi permette di dedicarmi al podismo in quanto lavorando solo la mattina, il pomeriggio lo dedico completamente al mio hobby preferito.

Qual è il ricordo più bello che hai durante un allenamento?
I ricordi sono tantissimi specie quando si corre in compagnia; infatti ognuno di noi racconta qualche aneddoto e ogni tanto ci divertiamo a stuzzicare la propria forma fisica. Ricordo durante un allenamento tra le campagne di San Salvo, quando alcuni si sono fermati sotto un albero di fichi per un calo di zuccheri (una scusa per fermarsi un po'). Quando siamo ripartiti, dopo appena 100 metri tutti in cerca di cespugli per forti dolori addominali!

Qual è stata la fase più dura della tua carriera di podista?
Indubbiamente dopo la maratona di Roma 2006; nel primo allenamento non appena mi sono ripreso dall'affaticamento muscolare, ho subìto un grave infortunio al ginocchio destro, sono stato per circa 17 mesi a riposo.

Qual è la gara che ricordi con piacere?
Sicuramente la Mezza Maratona di Tappino-Altilia 2005, ero in piena forma fisica e siccome ci prendevamo in giro tra chi arrivava prima, tra D'Alessio e Luigi Brindisi, quel giorno sono arrivato prima di loro con il mio record alla mezza... mi sono divertito molto!

Qual è la salita che ti ha fatto pentire di aver scelto questo sport?
Senza ombra di dubbio la Scarpinata delle Abbazie a Manoppello, gara di km 14,00 con 8 km di salite.

Ti trovi meglio nelle gare brevi o nella mezze/maratone?
Decisamente nelle gare brevi.

Racconta l'aneddoto più strano che ti è capitato mentre correvi
È successo alcuni giorni fa, appena terminata la Corsa dei Santi a Roma, nella Città del Vaticano dove è avvenuto l'incontro ravvicinato con Papa Francesco. Dopo averlo sentito nell'Angelus, mentre tornavo in autobus, lui usciva da un'uscita secondaria a bordo di una Ford Focus bleu vecchio tipo; stava a circa 4 metri da me con il finestrino abbassato masticando una caramella, mi ha rivolto uno sguardo salutandomi, sono rimasto impietrito, un'emozione unica. Credo che questa gara la porterò per sempre nel mio cuore.

Meglio correre da solo o in compagnia?
In compagnia sicuramente.

Cosa pensi della Podistica San Salvo?
Penso che sia una bellissima realtà sportiva del nostro territorio, che in pochi anni è diventata la più importante d'Abruzzo sia in termini di quantità che di qualità, mi ritengo fortutano ed onorato di presiedere questa magnifica società.

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