"Elias è molto lontano. Dobbiamo tentare di ottenere i migliori risultati possibili, vincere quando si può, accontentarsi quando si è in difficoltà e sperare di recuperare qualche punto a Toni, che è molto costante. Barcellona l'anno scorso l'ho vinta, ma la Moto 2 è un'altra categoria, ci sono altri piloti e tutti vicinissimi. Questa non è la 125, sto correndo contro piloti che vanno molto forte". Concentrato e sempre motivato Andrea Iannone. Il pilota vastese, dominatore indiscusso dell'ultima gara della Moto 2 ad Assen nel Gran Premio d'Olanda, è balzato al quarto posto della classifica generale, scalando quattro posizioni, e non si pone limiti per il prosieguo di stagione. "In gara sapevo di avere qualcosa in più degli altri perché sono stato il primo sempre - dice riferendosi ancora al trionfo di sabato - Nella Moto 2 siamo tutti più costanti perché siamo livellati ad ogni gara e alla fine vince chi mette a posto meglio la moto e chi dà più gas”. Un campionato che si sta 'accendendo' per Iannone. Dopo un inizio difficile il quarto posto di Le Mans, la vittoria in solitudine del Mugello ed il 'bis' di Assen sembrano schiudergli interessantissime opportunità. Un pensiero anche alla MotoGP? "Devo ancora imparare molto in questa categoria e adesso non penso alla MotoGP, penso solo ad andare forte qui”. Iannone, insomma, resta coi piedi per terra. Intanto, però, il calore e l'entusiasmo attorno alla sua persona crescono a vista d'occhio e per un 'popolo di appassionati' orfano di Valentino Rossi c'è anche il giovane vastese a guadagnare punti. "Vale è smpre Vale, ora lui non c'è e mi auguro che rientri presto. Sono contento di aver vinto e spero che qualche altro italiano in MotoGP riesca a fare bene. Io comunque ho vinto e sicuramente per l'Italia ci sono". E ora, nel mirino, il Gran Premio di Catalogna sul circuito di Barcellona. Il 'tour de force' continua. Domenica il nuovo appuntamento, il settimo della stagione in Moto 2.