Schiavi di Abruzzo - Protestano i consiglieri di minoranza del comune montano del Vastese perché gli amministratori locali non forniscono le dovute risposte alla interrogazioni presentate in sede di consiglio. L'opposizione ha chiesto ripetutamente di venire a conoscenza del nome del tecnico che ha stilato la relazione in base alla quale è stata respinta dalla maggioranza consiliare la proposta di rimozione della pavimentazione realizzata non ''a regola d'arte'' in via Venezia. L'amministrazione, che pure ha adottato quella decisione sulla base della relazione, non fornisce indicazioni in merito all'identità del tecnico che ha stilato la perizia, nonostante le reiterate richieste della minoranza. L'opposizione ha stigmatizzato questo comportamento degli amministratori che di fatto svilisce il ruolo istituzionale di controllo riservato alla minoranza. Interessata della questione, la segretaria comunale Natalia De Virgilio ha fornito il suo parere di merito. ''Nella nostra funzione istituzionale di terzietà , si ritiene che il diritto della minoranza, avente per oggetto il controllo amministrativo, non sia stato leso in quanto legittimamente ha esercitato l'accesso agli atti amministrativi del Comune con tutti i diritti e garanzie di legge''. ''Per quanto concerne la risposta alle interrogazioni - continua la nota della segretaria - gli organi politici hanno riferito di aver provveduto a rispondere oralmente nell'ultimo consiglio, ciò non è in contrasto con l'articolo 9 dello statuto comunale''. Ci permettiamo di far notare che la risposta va resa in forma scritta, come stabilisce l'articolo citato, e non oralmente, perché è evidente che sia diverso il valore delle dichiarazioni verbali rispetto ad un documento scritto. ''L'autore della relazione tecnica - conclude la segretaria comunale - non preclude l'esercizio, nelle forme di legge, dei diritti della minoranza''. Italiano a parte, resta il fatto che la maggioranza si rifiuta di comunicare nero su bianco il nome del presunto tecnico che ha stilato la relazione e che quest'ultima, pur non recando firma e timbro alcuno, è stata ritenuta valida e allegata agli atti.