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La musica jazz che sposa la cucina tipica

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SCHIAVI DI ABRUZZO - La musica jazz che sposa la cucina tipica territoriale e diventa quindi un veicolo di promozione turistica, una raffinata sintesi di sapori, ritmi, profumi e suoni, tutto questo è stata la prima riuscitissima serata dedicata nel contempo alla delizia del palato e ai cultori della buona musica. Ha riscosso infatti un ottimo successo il primo appuntamento di ''Jazzintavola - live music & dinner'', con il concerto, sabato sera, della jazz band ''Freeland Quartet'' che ha proposto le sue ''Contaminazioni Jazz''. Il gruppo è composto da Marco Di Battista al pianoforte, Giuseppe Berardi alla chitarra, Paolo Trivellane al contrabbasso e Carlo Porfilio alla batteria. Organizzatore dell'evento, che si inserisce in un ciclo di concerti di musica jazz in programma per tutti i sabato di luglio, l'antica trattoria ''Vittoria'' di Schiavi di Abruzzo, nella persona del titolare, il sommelier Vittorio Di Carlo, che non ha alcuna voglia di fare il ristoratore alla maniera classica, ma è sempre pronto a sperimentare nuove strade, spaziando in più settori, dall'enogastronomia ovviamente, all'arte (la sala ospita numerosi dipinti dell'artista Nicolino Di Carlo), alla musica. La risposta del pubblico è stata molto positiva, segno evidente di una ricerca di novità, di stimoli sensoriali poliedrici che coinvolgano l'interezza della persona. ''L'idea di proporre musica jazz, che è sicuramente un genere di nicchia, insieme alla tradizione enogastronomica locale - spiega il batterista del gruppo, Carlo Porfilio di Monteferrante, - è un modo intelligente e raffinato di fare promozione del territorio e diffusione della cultura musicale allo stesso tempo. Una scelta atipica forse, sicuramente coraggiosa, ma solo puntando sulla qualità, sulla ricercatezza del dettaglio, che si stia suonando un pezzo jazz o preparando una pietanza, è possibile distinguersi e raggiungere alti livelli''.
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