CASTIGLIONE MESSER MARINO - Fumata bianca nel popoloso centro montano per quanto riguarda la ricostituzione dell'associazione Pro-Loco. Nei giorni scorsi è stato indetto un incontro pubblico con la cittadinanza e le varie associazioni già esistenti e operanti in paese proprio nel tentativo di riorganizzare un gruppo, di persone motivate e capaci, al quale affidare il delicato compito di ridare vita alla Pro Loco. Polemiche e strumentalizzazioni anche di tipo politico avevano reso difficile la ricostituzione dell'associazione ed infatti sono stati necessari diversi incontri e accesi dibattiti prima della tanto attesa fumata bianca di lunedì. Nel corso dell'ultima riunione si è arrivati ad un accordo condiviso e alla costituzione di un direttivo che dovrà poi eleggere al suo interno il presidente della neonata Pro Loco e tutte le varie figure previste dallo statuto. L'importanza di avere operante in paese un'associazione riconosciuta come la Pro Loco è assolutamente comprensibile. In molti centri dell'Alto Vastese, notoriamente isolati sia territorialmente che culturalmente, anche a causa della scarsa attenzione loro rivolta dai mezzi di informazione locale, le iniziative poste in essere dalla varie Pro Loco rappresentano gli unici momenti di aggregazione e di crescita culturale. Le Pro Loco infatti non si occupano esclusivamente dell'organizzazione di sagre di paese e festicciole di quartiere, ma curano, o almeno cercano di farlo con i pochi mezzi di cui dispongono, la diffusione della cultura, mantengono vive le tradizioni locali, innalzano sicuramente la qualità della vita culturale e artistica delle zone montane. Dunque c'è soddisfazione a Castiglione Messer Marino per la ricostituzione della Pro Loco. L'esempio del popoloso centro montano potrebbe essere da stimolo per altre realtà limitrofe dove la Pro Loco non c'è o esiste solo formalmente, sulla carta, ma non svolge da anni alcuna attività, tra l'indifferenza delle istituzioni, tradendo così le motivazioni e i fini che sono alla base della sua stessa esistenza. Francesco Bottone