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Castelguidone è l'ora della satira

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CASTELGUIDONE - Dopo essersi meritato una querela ed una citazione in giudizio, approdando quindi in un'aula di tribunale, il romanzo ''Uno strano paese'' di Franco Meo, che da mesi continua a suscitare polemiche avvelenate in paese, si è guadagnato ora l'attenzione di qualche improvvisato vignettista satirico. Ne giorni scorsi infatti, all'indirizzo di uno dei due bar di Castelguidone, è stata recapitata una cartolina delle ''Poste Capraficane'' (ndr, dal nome del paese di fantasia, Caprafica appunto, di cui si parla nel romanzo). La vignetta illustrata ripropone la classica situazione di una coppia di coniugi in camera da letto con l'amante nascosto nell'armadio. I nomi utilizzati dall'anonimo vignettista sono quelli di alcuni protagonisti del romanzo, e un'evidente motivazione satirica e canzonatoria si cela dietro la spedizione della cartolina allusiva. ''Da Costanzo a tutti i Capraficani con i migliori saluti'' recita il testo della cartolina imbucata a Pescara nei giorni scorsi, quasi a voler ribadire che l'identificazione tra i cittadini di Castelguidone e gli abitanti del paese immaginario di Caprafica è entrata ormai nel sentire comune della popolazione, a tal punto che qualcuno si permette il lusso di scherzarci sopra. Francesco Bottone
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