SCHIAVI DI ABRUZZO - E' iniziato ieri pomeriggio il triduo di preparazione per i festeggiamenti religiosi del santo patrono di Schiavi di Abruzzo, San Maurizio Martire. Grande festa religiosa in paese venerdì prossimo (22 settembre), per una devozione antica e molto sentita ancora oggi, sia nella piccola comunità dei residenti, sia nei numerosi ''schiavesi'' che ogni anno tornano da Roma e da altri luoghi per onorare degnamente il santo patrono. San Maurizio Martire nacque a Tebe, fu comandante della legione tebea, sotto le insegne di Roma, e operò con i suoi uomini ai confini orientali dell'impero. Convertitosi poi al cristianesimo, riuscì a condurre alla fede anche gli uomini al suo comando e quando ricevette l'ordine, impartito dall'imperatore Massimiliano, di giurare fedeltà all'impero sull'altare delle divinità, si rifiutò di obbedire insieme ai suoi soldati. Per questo rifiuto di onorare le divinità dei pagani, l'intera legione tebea venne passata per le armi. Il giovane parroco don Erminio Gallo, sin dall'inizio della sua attività pastorale nella parrocchia di Schiavi di Abruzzo, ha mostrato uno zelo encomiabile e un'attenzione particolare nei confronti della venerazione del santo patrono. Lo scorso anno infatti la novena di preparazione fu accompagnata da una molto apprezzata ''peregrinatio'' della statua del santo protettore nelle varie frazioni di Schiavi di Abruzzo, una sorta di presa di possesso simbolica, da parte di San Maurizio, delle sue comunità di fedeli. Per questo anno, sempre per mantenere viva la devozione al santo non solo in parrocchia, ma anche nelle chiesette delle frazioni, il parroco don Erminio ha fatto realizzare dei quadri con l'immagine, quasi a grandezza naturale, della statua del patrono. In occasione delle celebrazioni vespertine del 21 settembre le immagini sacre verranno consegnate alle comunità dei fedeli delle varie frazioni, in modo che San Maurizio possa essere venerato in ogni chiesetta. Francesco Bottone