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Montenero inaugurata la sede della Protezione Civile

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Dopo mesi di preparativi, si è tenuto nel pomeriggio di ieri , l'inaugurazione della nuova sede dell'Associazione Volontaria di Protezione Civile ''Montenero di Bisaccia O.N.L.U.S.''. La struttura , una costruzione nata per fungere da terminal per gli autobus , rimasta invece in disuso per anni, è ''tornata in vita'' grazie all'incessante lavoro che i volontari dell'Associazione , in seguito alla concessione del Sindaco e dell'Amministrazione tutta, hanno portato avanti usufruendo dei modesti contributi messi a disposizione dal Comune, che hanno permesso comunque il raggiungimento dell'obbiettivo : creare un luogo dove gli iscritti possano ritrovarsi, organizzare attività, corsi, mantenere contatti con l'esterno. Il Presidente , Angiolino Laviola , prima di dare inizio ai festeggiamenti ha pensato bene di convocare un'assemblea dei soci che ha visto riuniti per la prima volta tutti gli iscritti ,che ad oggi ammontano a 68 unità,vantando anche persone residenti in paesi limitrofi, nella nuova struttura, con lo scopo principale di condividere la gioia e l'orgoglio di aver raggiunto uno scopo da tempo prefissato , tanto sudato e di certo meritato. E' bene precisare che l'apertura tenutasi ieri , è stata dedicata solo agli iscritti e loro familiari, mentre quella ufficiale con la presenza di autorità e politici, è stata rimandata a dicembre. Questa decisione si è resa necessaria per evitare che uno scenario apolitico , divenisse possibile terra di campagna elettorale dato il periodo in corso ,fino al 6 Novembre , quando ci sarà il rinnovo del Consiglio Regionale. Nell'inaugurazione formale , saranno convocati e, i volontari sono certi della loro partecipazione , numerosi personaggi importanti , ossia tutte le autorità di Protezione Civile a livello Comunale, Provinciale, Regionale e Nazionale, il Ministro Di Pietro, il Vescovo ed altri illustri nomi. Ad onorare invece l'apertura di ieri,era presente l'Assessore Comunale alla Protezione Civile , Giuseppe Di Pinto, che ha innanzitutto portato le scuse da parte del Primo Cittadino, che per appuntamenti inderogabili non ha potuto partecipare , ma che assicura la sua presenza nella successiva festa. L'ass. è intervenuto durante il dibattito del Presidente , con un breve ma toccante discorso, rivolto a tutti gli iscritti , facendo capire l'importanza , la bellezza e la grandezza dell'aiuto verso gli altri, citando una frase di Martin Luter King ''anche se nella vita hai aiutato una sola persona a sperare non hai vissuto invano'' e ricordando che non bisogna mai sentirsi umiliati o scoraggiati durante i servizi perché come disse Gesù ''chi si innalza sarà abbassato ,ma chi si abbassa sarà innalzato''. Ha inoltre condiviso con gli altri la sua scommessa, il suo investimento in questa delega che il Sindaco , per la prima volta nell'amministrazione comunale del paese , gli propose quando fu eletto, prendendola come una sfida o meglio un obiettivo personale, uno scopo da raggiungere e permettere di raggiungere per l'orgoglio del paese. Vedere questi risultati, dopo tanto impegno da parte sua, per quanto è riguardato l'aspetto prettamente amministrativo e burocratico e da parte dei volontari, sottoforma di ''forza -lavoro'' , lo riempie di gioia e lo ripaga dei momenti di sfiducia che avuto durante questo insolito percorso. L'intervento dell'Ass. è servito a terminare nel migliore dei modi il lungo e sostanziale discorso del Presidente che da dietro un tavolo addobbato di fiori, affiancato dai membri del Direttivo , ha tenuto testa alle numerose delucidazioni richieste dai soci. Laviola, ha informato ed illustrato le principali regole e responsabilità che ogni iscritto è chiamato a rispettare, soprattutto ora che si gode di una sede, una sede che deve essere sentita e curata da tutti. Si è passato da argomenti quali l'importanza della nomina di responsabili di sede, dei responsabili dei mezzi e delle attrezzature, alla pulizia della struttura, alla decisione di fissare un numero obbligatorio simbolico di ore di servizio da espletarsi mensilmente. Quest' ultima decisione è stata presa , a malincuore, dai membri del Direttivo, con il solo scopo di combattere l'assenteismo, unico fenomeno negativo che ha caratterizzato in alcuni periodi le attività dell'Associazione. Su questo punto il Presindete ha voluto spendere qualche parola ricordando che fare volontariato deve essere una cosa che parta innanzitutto dal cuore, perché se non si è predisposti all'aiuto e all'amore verso il prossimo, questo non nascerà di certo indossando una divisa. Proveniente da un'esperienza di volontariato quasi decennale, ha voluto far capire come,dare e darsi all'Associazione, non significa far salire nell'ordine delle priorità o sostituire questo valore ad altri importanti nella vita di ogni uomo quali la famiglia, il lavoro, il tempo libero, ma avere la volontà di trovare spazio anche per qualcosa che non può che renderci migliori e migliorare il mondo intorno perché bisogna sorridere per aspettarsi un sorriso ! In seguito al dibattito c'è stata la benedizione della sede da parte dei due parroci del paese e l'inizio dei festeggiamenti che si sono inoltrati fino a tarda serata. Ines Di Giacinto
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