Partecipa a SanSalvo.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Castelguidone il Sindaco auspica tranquillità

Condividi su:
CASTELGUIDONE - Dopo mesi di polemiche, querele e citazioni i giudizio, richieste di risarcimenti astronomici, manifesti affissi in paese, cartoline satiriche, incontri pubblici, presentazioni e conferenze più o meno esplicative, sempre accompagnate dal prudenziale silenzio dell'amministrazione comunale, attenta a mantenere un'asettica equidistanza tra le fazioni in lizza, nei giorni scorsi il sindaco Mario Cicchillitti ha rotto gli indugi e ha rilasciato pubblicamente alcuni commenti in merito alla tensione innescata nella comunità di Castelguidone dalla pubblicazione dell'ormai noto romanzo ''Uno strano paese'' di Franco Meo. L'occasione è stata la conferenza organizzata, nei giorni scorsi, dall'autore del romanzo finito all'indice. Il Sindaco del piccolo centro montano, prendendo la parola al termine della dura requisitoria del Meo, ha palesato pubblicamente tutta la sua apprensione per l'evidente stato di tensione che serpeggia da mesi in paese. ''Non viviamo sicuramente un bel momento, - ha esordito il primo cittadino - sia dal punto di vista sociale che politico. Non avrei mai pensato, quando ho accettato la candidatura a Sindaco, di potermi trovare in situazioni così delicate e difficili da superare''. E da buon amministratore ha fatto un appello alla concordia e alla pacificazione Mario Cicchillitti, aggiungendo: ''Mi chiedo fino a che punto queste conferenze e i dibattiti pubblici sul romanzo di Meo contribuiscano a fare chiarezza e a riportare un clima sereno in paese. Ho l'impressione che servano soltanto a contare le persone, a vedere chi partecipa e chi no, accentuando le divisioni''. ''La situazione è diventata davvero insostenibile, - ha continuato il Sindaco - e mi chiedo fino a che punto dobbiamo andare avanti con queste polemiche. Mi adopererò con i mezzi a mia disposizione per riportare la tranquillità e la serenità in paese, e verificherò, dal punto di vista amministrativo, i fatti resi noti dal Meo''. Lo scrittore Franco Meo infatti, nel corso del suo intervento, parlando della persona che lo ha citato in giudizio chiedendogli un risarcimento di 120 mila euro, Roberto Di Stefano, ha fatto riferimento ad alcuni episodi che riguardano gli anni durante i quali lo stesso Di Stefano era sindaco di Castelguidone. Il romanziere indagato ha parlato di alcune ''anticipazioni di cassa'' sul bilancio comunale, a cui avrebbe fatto ricorso l'allora sindaco Roberto Di Stefano, sintomo a suo avviso di ''una pessima gestione'' delle finanze comunali, che tra l'altro non avrebbero avuto il necessario parere del responsabile del servizio. Dichiarazioni di una certa gravità, quelle del Meo, che non fanno altro che gettare benzina sul fuoco delle polemiche rendendo sempre più difficile il ritorno ad una clima di serenità e concordia in paese. Francesco Bottone
Condividi su:

Seguici su Facebook