ALTO VASTESE - ''L'assessore Mazzocca è stato chiamato a difendere la famigerata delibera sulla distribuzione di alcune tipologie di farmaci direttamente nelle strutture ospedaliere. A questo punto, visto che non erano bastate le polemiche e le richieste di revisione della delibera avanzate da Federfarma e da molti amministratori regionali e locali, speriamo che almeno la partecipazione al programma di Andrea Vianello serva ad indurre Mazzocca ad un ripensamento sulla scelta effettuata''. Sono queste le parole del consigliere regionale Fabrizio Di Stefano (Alleanza Nazionale) a commento della recente apparizione televisiva dell'assessore regionale alla sanità Bernardo Mazzocca. Nei giorni scorsi infatti, il responsabile della sanità aveva partecipato alla nota trasmissione televisiva ''Mi manda Rai Tre'' proprio per rispondere alle critiche mosse da numerosi cittadini abruzzesi in merito alla ''famigerata'' delibera che ha limitato la distribuzione di alcune categorie di farmaci particolarmente costosi. Nell'Alto Vastese, zona del chietino territorialmente isolata dal resto della regione per cause naturali sommate ad una viabilità non sempre all'altezza della situazione, si sono registrati casi di forte disagio per la popolazione, costretta a percorrere centinaia di chilometri per raggiungere gli ospedali e rifornirsi di farmaci indispensabili. E sempre dal comprensorio interno del Vastese era partita la crociata indetta dai piccoli farmacisti, appoggiata in pieno da Federfarfma, contro l'assessore Mazzocca e la sua delibera che rischia seriamente di mettere in crisi le piccole farmacie territoriali a causa della notevole diminuzione delle entrate. Il presidente provinciale di Alleanza Nazionale, Fabrizio Di Stefano, che da tempo ha preso a cuore le sorti dell'Alto Vastese traducendo in atto una serie di iniziative tese al rilancio dell'entroterra montano, non ha potuto esimersi dal commentare la partecipazione di Mazzocca alla trasmissione televisiva e di entrare nel merito della questione farmaci. ''Che la spesa farmaceutica vada calmierata è certamente un'esigenza della sanità abruzzese, - ha dichiarato Fabrizio Di Stefano - ma è altrettanto evidente che le misure adottate sino ad ora dal governo regionale appaiono del tutto inefficaci. Ma soprattutto non si può perdere il senso sociale della sanità: se sacrifici vanno fatti, è giusto che a farsene carico non siano le categorie più deboli quali anziani, malati cronici e residenti delle aree interne, come accade oggi in Abruzzo''. ''Penso piuttosto - conclude il leader provinciale di AN - che altre siano le spese da tagliare: a cominciare dalle consulenze, dagli incarichi e dai contratti a progetto elargiti a piene mani dall'attuale Giunta''. Francesco Bottone