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Le regole per la macellazione dei suini

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ALTO VASTESE - E' stata diffusa in questi giorni, come ogni anno, l'ordinanza delle autorità sanitarie recante le norme per la macellazione dei suini. Nei centri dell'entroterra Vastese è ancora abbastanza diffusa infatti l'usanza di allevare il maiale per il consumo domestico, per poi trasformarlo in prelibati e genuini insaccati. Un tempo la macellazione dei suini nelle famiglie rappresentava un vero e proprio evento, un sunto di cultura rurale e contadina, accompagnato da riti propiziatori e da gioiose feste di rione durante le quali si assaggiavano le carni prima della trasformazione. Oggi si è persa un po' la poesia e giovialità semplice e ruspante che accompagnava questi momenti familiari, anche per colpa delle pur necessarie prescrizioni sanitarie che regolano severamente la macellazione privata del maiale. E' consentito agli allevatori che per motivi logistici non possono servirsi degli impianti di macellazione riconosciuti, la macellazione a domicilio, per uso familiare, di non più di cinque suini, nel periodo compreso tra lo scorso dicembre e il prossimo 31 gennaio. Quattro giorni prima della macellazione, è necessario effettuare un versamento per i diritti sanitari, pari a 7,75 euro, sul conto corrente numero 14978662 intestato al servizio di tesoreria del reparto veterinario della Asl Lanciano-Vasto. In caso di alterazioni fisico-patologiche riscontrate nell'animale, bisogna immediatamente comunicarle alle autorità sanitarie, prima della macellazione, per gli eventuali accertamenti. La normativa vigente prevede inoltre una singolare disposizione: ''L'abbattimento dell'animale deve avvenire con mezzi riconosciuti idonei, - e fin qui nulla da eccepire - senza arrecargli inutili sofferenze e nel rispetto del benessere dell'animale''. Senza entrare nel merito dell'utilità o meno delle sofferenze inflitte ad un suino che viene macellato, probabilmente risulterà abbastanza difficile poter abbattere un animale ''nel rispetto del benessere'' dello stesso. L'ultima incombenza per gli allevatori è che devono consegnare, presso i mattatoi riconosciuti, entro le ventiquattro ore dalla macellazione, alcune parti molli del suino macellato, per le opportune verifiche di tipo sanitario. Francesco Bottone
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