ALTO VASTESE - ''L'Epifania tutte le feste porta via'', recita un vecchio adagio, e insieme alle ferie e alle festività, la Befana porta via dai centri dell'Alto Vastese anche le centinaia di turisti e vacanzieri che periodicamente rientrano nei luoghi di nascita per trascorrere brevi periodi di riposo in famiglia. Un vero e proprio esodo si ripete in occasione delle vacanze, in particolare proprio durante quelle di Natale. In macchina, in autobus o in treno, tutti i vacanzieri sono ripartiti per le proprie destinazioni di lavoro o studio. Proprio da alcuni di questi pendolari arrivano segnalazioni di disservizi e dei disagi affrontati per il rientro a Roma in treno, precisamente dalla stazione di Isernia, snodo ferroviario molto frequentato dai cittadini del comprensorio interno del Vastese. ''Il treno IR Campobasso-Roma Termini delle 17,27 era stracolmo di passeggeri, - dice una utente, protestando per il disagio subito - e ovviamente i posti a sedere non erano assolutamente sufficienti. In tanti abbiamo dovuto affrontare l'intero viaggio in piedi, ammassati lungo i corridoio e negli spazi, freddi e rumorosi, tra una vettura e l'altra''. In realtà le segnalazioni di disagi e disservizi simili si ripetono in occasione di ogni esodo per le vacanze, ma spesso anche nei giorni del fine settimana, quando il volume di passeggeri aumenta, si registrano situazioni analoghe. I collegamenti tra il capoluogo Molisano e Roma sono assicurati da treni composti di due, al massimo tre vagoni, che dunque risultano sufficienti a contenere i passeggeri nei giorni di normale traffico, mentre sono assolutamente inadeguati in occasione del fine settimana, o peggio, a ridosso delle partenze e dei rientri per le vacanze. Con un po' più di programmazione, sulla base di una semplice previsione dell'incremento dei passeggeri in occasione di eventi e ricorrenze particolari, si potrebbero eliminare questi disagi e rendere più confortevoli i trasferimenti. Francesco Bottone