ALTO VASTESE - Che nevichi nell'Alto Vastese non è una novità, ma se la prima neve arriva il 24 gennaio e soprattutto dopo una prima fase dell'inverno caratterizzata da temperature primaverili, allora il fenomeno atmosferico rappresenta davvero una notizia. Ampiamente prevista dagli studiosi del clima, è arrivata la perturbazione atlantica che ha riportato la colonnina di mercurio su valori più in linea con il calendario. Fino a qualche giorno fa le temperature, anche nei comuni più in quota dell'Alto Vastese, si erano mantenute intorno ai 17-20 gradi, clima primaverile insomma, e la totale assenza si precipitazioni era stata la preoccupante costante degli ultimi mesi. Nelle ultime ore si è registrato invece, e verrebbe da dire finalmente, un peggioramento delle condizioni atmosferiche. Dal primo pomeriggio di martedì il comprensorio interno del Vastese è stato interessato da consistenti piogge, che hanno assunto carattere di rovescio nel corso della notte, per trasformarsi in neve alle prime ore del mattino di ieri. Risveglio con la neve, dunque, per i residenti dei comuni montani, anche se la coltre bianca ha raggiunto pochi centimetri di altezza ed ha interessato soltanto i centri situati al di sopra degli ottocento metri sul livello del mare. Nessun problema dunque per quanto riguarda la circolazione dei veicoli, con uomini e mezzi del settore viabilità della provincia di Chieti impegnati costantemente a mantenere sgombra da neve la carreggiata sulle maggiori arterie. Per le prossime ore le previsioni segnalano il permanere di analoghe condizioni climatiche, con neve sui rilievi e piogge a quote minori, nulla di anomalo insomma, è l'inverno, finalmente. Francesco Bottone