Partecipa a SanSalvo.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Castelguidone, un pò più di rispetto per la stampa

Condividi su:
CASTELGUIDONE - Consultazioni, contatti tra potenziali candidati, indiscrezioni sulle candidature, smentite ufficiali, affissione in paese di manifesti e articoli di giornale fotocopiati, il clima politico locale che va surriscaldandosi man mano, e siamo ancora a più di due mesi dalle prossime lezioni amministrative. La campagna elettorale, nel piccolo centro montano del Vastese, è decisamente iniziata, e già si preannuncia tra le più accese e tese della storia politica di Castelguidone. Inevitabile, visto che si esce da una profonda crisi politica che ha causato la frattura della maggioranza al potere e le conseguenti dimissioni del sindaco Mario Cicchillitti, impossibilitato ad andare avanti con un gruppo decimato. Tutto secondo copione, dunque, e anche i toni accesi delle dichiarazioni dei vari esponenti politici rientrano nella normale dialettica politica tra contendenti che precede ogni elezione. Le cose cambiano però se si cerca di coinvolgere nelle beghe politiche chi osserva, compresa la stampa locale, ''tirando per la giacchetta'' chi scrive e commenta la realtà dall'esterno e senza alcun interesse di bottega. Ogni singola riga allora viene letta e interpretata come un ammiccamento a questo a quel candidato, ogni articolo come una presa di posizione a vantaggio o a detrimento di qualcun altro. Molto pesa, in questo, la scarsa abitudine, per i politici dei centri minori, a rapportarsi con la stampa, in effetti una novità recente nell'Alto Vastese, soprattutto con una stampa indipendente. Chi scrive, occorre ribadirlo, non ha amici da difendere o nemici da attaccare, e soprattutto non scrive dietro dettatura, non accetta imbeccate o veline, da qualsiasi parte esse provengano. Ciascuno poi, nella sua malafede o nella sua limitata visione delle cose, può interpretare una cronaca giornalistica, o un corsivo, come una marchetta o un tentativo capzioso di influenzare la politica locale, ma si tratta appunto di letture in malafede, completamente fuoristrada, tra l'altro offensive della professionalità altrui. Un po' più di rispetto per la libertà della stampa, e per la sua indipendenza, sarebbero davvero auspicabili. Francesco Bottone
Condividi su:

Seguici su Facebook