TORREBRUNA - Dopo il vasto incendio che nel pomeriggio di martedì ha insidiato alcune torri eoliche della wind farm di Castiglione Messer Marino, le fiamme nei giorni scorsi hanno divorato alcuni ettari di bosco tra Torrebruna e Guardiabruna. Due roghi sui monti dell'Alto Vastese, a distanza di pochi giorni l'uno dall'altro, e già cresce l'allarme per quella che potrebbe rivelarsi una stagione davvero critica sul fronte degli incendi boschivi, in qualche modo favoriti dalle scarse precipitazioni degli ultimi mesi. Il secondo episodio incendiario, verificatosi in agro di Torrebruna, ha mandato in fumo alcuni ettari di vegetazione in pieno bosco, e i volontari della Protezione Civile hanno dovuto operare fino a tarda ora per bonificare l'intera area e impedire che rimanessero accesi pericolosi focolai durante la notte. Ancora una volta si è dimostrata estremamente importante la presenza sul territorio della Protezione Civile, che proprio grazie alla diffusione capillare dei volontari nei centri del Vastese riesce ad intervenire con tempestività ovunque vi sia un'emergenza. Recentemente è stato anche ricostituito il nucleo operativo della Protezione Civile di Torrebruna che, insieme ai veterani di Celenza sul Trigno e al personale del Corpo Forestale dello Stato, è stato tra le prime unità ad intervenire sul fronte dell'ultimo incendio. La difficoltà maggiore, in questi casi, è rappresentata dalla inaccessibilità dei luoghi, quasi sempre in pieno bosco o lungo scoscesi costoni montani, tuttavia grazie all'impiego dei nuovi mezzi fuoristrada in dotazione alla Protezione Civile la copertura del territorio rasenta l'eccellenza. Stanno inoltre per terminare i corsi di primo livello per i volontari della Protezione Civile, organizzati dalla Regione Abruzzo, durante i quali si acquisiscono specifiche competenze teoriche per affrontare situazioni di crisi, in particolare nei casi di incendi boschivi. La Regione Abruzzo sta puntando molto sull'aggiornamento e la preparazione del personale volontario della Protezione Civile, anche stanziando risorse per l'acquisto di mezzi e attrezzature, come ad esempio le tute ignifughe integrali che progressivamente verranno fornite ai vari nuclei operativi sul territorio.