SCHIAVI DI ABRUZZO - Controlli da parte della Polizia Provinciale, nella mattinata di ieri, sul territorio dell'Alto Vastese, in particolare nell'agro dei comuni di Castelguidone e Schiavi di Abruzzo. Gli uomini della Polizia Provinciale hanno effettuato un servizio di controllo, in particolare nelle materie di competenza specifica del corpo, cioè quelle inerenti il rispetto delle normative venatorie. In questo periodo dell'anno la caccia è chiusa, mentre è possibile l'addestramento dei segugi. In sostanza i cacciatori effettuano delle vere e proprie battute di caccia, con l'unica differenza che non possono utilizzare armi e dunque il tutto si conclude senza abbattimenti di selvatici. Anche l'attività di addestramento dei cani da caccia è sottoposta a regole e normative abbastanza stringenti. E' necessario, ad esempio, che ciascun cane sia dotato di un micro-cip identificativo, una sorta di numero di targa che abbina l'ausiliario al suo padrone, delle prescritte certificazioni veterinarie. Ciascun cacciatore deve inoltre avere al seguito il tesserino provinciale che abilita all'attività di addestramento dietro pagamento di una quota annuale per ciascun segugio. Gli uomini della Polizia Provinciale hanno controllato alcuni cacciatori in fase di addestramento all'interno della vasta zona cinofila che sorge in agro di Castelguidone e Schiavi di Abruzzo. La presenza sul territorio di una pattuglia della Polizia Provinciale è molto importante, non solo per il controllo dei cacciatori, ma anche e soprattutto quale deterrente contro l'odioso fenomeno del bracconaggio. A tal proposito sarebbe auspicabile un'intensificazione dei servizi di controllo da parte della Polizia Provinciale su tutto il territorio dell'Alto Vastese.