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La politica prenda esempio dall'imprenditoria.

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CELENZA SUL TRIGNO - Continua il dibattito tra politici e imprenditori nel centro trignino, nell'imminenza delle elezioni di fine maggio, a dimostrazione di una certa vivacità e sensibilità alle tematiche che riguardano la gestione della cosa pubblica, caratteristiche che invece mancano in altri paesi dell'Alto Vastese. E' ancora Fabio Cieri, noto imprenditore locale, a lanciare, dall'esterno, qualche suggerimento ai prossimi amministratori di Celenza sul Trigno. L'idea è quella di una nuova giunta che esca dall'ordinaria amministrazione e che ''investa direttamente in grandi progetti''. La copertura finanziaria per questi progetti che potrebbero rilanciare l'economia di Celenza sul Trigno e dell'intera Valle del Trigno, sarebbe garantita, secondo Fabio Cieri, dalla vendita degli immobili che attualmente gravano sul bilancio comunale, cercando poi di attrarre capitali privati. L'elenco dei progetti inizia con la produzione autonoma di energia, fruttando le biomasse, l'eolico e il solare, acquisendo direttamente la gestione degli impianti. Il comune dovrebbe anche realizzare nuove infrastrutture nella zona artigianale, favorire la sinergia tra le imprese agricole per puntare su una produzione di qualità e di nicchia. Importante sarebbe la realizzazione di una nuova struttura sanitaria di pronto soccorso nella Valle, e di un complesso scolastico che possa essere punto di riferimento per i paesi limitrofi. Ciò presuppone la revisione del piano regolatore, che renda edificabile la zona della Valle. Infine l'imprenditore auspica un intervento infrastrutturale nell'area commerciale, turistica e alberghiera, e che l'amministrazione agisca in sinergia con le imprese locali che hanno già investito, per realizzare un ''pacchetto turistico della Valle del Trigno''. ''Il turismo è un'industria che muove milioni di persone, e si stima che diventerà la più grande attività economica mondiale. Necessita di esperienza e professionalità. - dice in chiusura l'imprenditore, che aggiunge polemicamente - Investimenti erronei, per non dire altro, supportati da business plan da bar, oppure da studi di fattibilità da cantina, ne sono stati fatti troppi, con uno sperpero di denaro enorme. Penso ai maneggi di Torrebruna e Castelguidone, all'albergo a Castiglione Messer Marino, al parco di Carunchio, all'area da ballo in un'area verde a Celenza. Se invece quei miliardi di vecchie lire fossero stati investiti in infrastrutture per il turismo? O in corsi formativi per operatori e soprattutto per amministratori?''.
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