CELENZA SUL TRIGNO - E' il candidato sindaco della lista ''Celenza Democratica'', Giampiero Aquilano, quella che si colloca in linea di continuità con l'amministrazione guidata dal sindaco Rodrigo Cieri, a commentare l'eclatante passaggio da una formazione all'altra, delle due presenti nel panorama politico locale, del candidato Walter Di Laudo, vicino alla Margherita. Nelle fasi precedenti la presentazione delle liste, le indiscrezioni indicavano proprio in Di Laudo colui che avrebbe dovuto prendere il timone della coalizione di centrosinistra nel ''dopo-Cieri''. Dopo febbrili consultazioni tra Margherita e DS, con il coinvolgimento di personalità di spicco di entrambi i partiti, pare che l'auspicato accordo non sia stato raggiunto. Tesi avvalorata tra l'altro dalla mancata candidatura dell'attuale vicesindaco di Celenza sul Trigno. Walter Di Laudo, potenziale candidato sindaco della lista ''Celenza Democratica'', è ora candidato alla carica di consigliere nella lista sfidante, quella collegata al candidato sindaco Andrea Venosini, ''Insieme per Celenza''. In merito al repentino passaggio di casacca del Di Laudo, il candidato sindaco Giampiero Aquilano (DS) dice: ''Il mio commento è che si sia trattato di un auto-goal della lista avversaria. Walter Di Laudo era il candidato della Margherita antagonista a quello dei DS. Se la scelta fosse ricaduta su di lui io sarei stato al mio posto. Politicamente è stata una scorrettezza, un segno di immaturità politica. Il centrosinistra gode ancora di ottima salute''. In merito all'uscita di scena del sindaco Rodrigo Cieri, molti in paese parlano di una poco cortese messa alla porta, il candidato sindaco di ''Celenza Democratica'' precisa: ''Rodrigo Cieri è fuori per sua scelta, ma ci tengo a precisare che è stato il primo firmatario della nostra lista e collaborerà anche in futuro. A breve un suo comizio''.