SCHIAVI DI ABRUZZO - Nel corso del pomeriggio di ieri è giunta una segnalazione al Corpo Forestale dello Stato in merito all'esplosione di presunti colpi di arma da fuoco in agro di Schiavi di Abruzzo. Gli spari, avvertiti distintamente da alcune persone a passeggio sulla provinciale tra Schiavi di Abruzzo e Torrebruna, pare provenissero da una vasta zona boschiva in prossimità di frazione Valloni. Tre distinte esplosioni, presumibilmente da arma fuoco, avvertite in rapida successione, questo è quanto riferito dalle persone in transito in quel momento. La zona dalla quale sembravano provenire gli spari è una bandita di caccia, cioè un territorio in cui è preclusa l'attività venatoria, anche se va precisato che in questo periodo dell'anno la caccia è chiusa ovunque. Nelle vicinanze, precisamente sul versante opposto della vallata, sorge un'azienda agrituristico-venatoria all'interno della quale spesso i cacciatori esercitano l'attività venatoria, ma le persone che hanno avvertito le esplosioni sono convinte che gli spari provenissero proprio dalla bandita. Spesso nelle zone agricole coltivate vengono installati anche dei dissuasori acustici per cinghiali, a protezione delle colture, anche se pare improbabile che le apparecchiature, che emettono un rumore simile allo sparo di un fucile, fossero in funzione nelle prime ore del pomeriggio di ieri, perché solitamente vengono attivate all'imbrunire. Va precisato inoltre che nella zona periodicamente vengono segnalati fenomeni di bracconaggio, anche per questo motivo i passanti hanno immediatamente allertato la Forestale.