VASTO - ''La politica e le istituzioni ci ignorano, facciamo un partito dei cacciatori per farci ascoltare'', questo in estrema sintesi è il progetto lanciato dal leader nazionale dell'associazione Libera Caccia, Gelsomino Cantelli, nel corso di un'affollata riunione che si è svolta nei giorni scorsi presso il Palace Hotel di Vasto. Centinaia i cacciatori presenti, mentre spiccavano le assenze dei rappresentanti delle istituzioni, fatta eccezione per l'assessore comunale di Vasto, Vincenzo Sputore, che ha portato il saluto dell'amministrazione. Si è trattato di uno dei tanti incontri itineranti che la Libera Caccia sta organizzando in tutta Italia per lanciare il 'progetto' di realizzare l'unità del mondo venatorio, al di là delle divisioni campanilistiche tra le diverse associazioni, costituendo un vero e proprio partito politico, per avere così voce in capitolo in fase decisionale. Un appuntamento particolarmente voluto dal presidente provinciale dell'ANLC di Chieti, Concezio Mammarella, e dal responsabile della sezione di Vasto, Frasca Angelo, il quale si è prodigato in fase organizzativa. ''Caccia Ambiente'', questo dovrebbe essere il nome del partito politico promosso dal presidente nazionale della Libera Caccia, Gelsomino Cantelli e dagli altri dirigenti nazionali intervenuti a Vasto. ''Il mondo venatorio ha toccato davvero il fondo in questi ultimi anni, a causa dei continui attacchi lanciati dal ministro Pecoraro Scanio e dalle giunte regionali che lavorano in sordina e scrivono leggi senza concertazione con i cacciatori. - ha tuonato Cantelli - L'unica possibilità per concedere un futuro migliore alla caccia, per una caccia possibile, è l'unità del mondo venatorio. Sono pronto a sottoscrivere questa unità, ma ora la parola passa alle altre associazioni venatorie. Come presidente nazionale della Libera Caccia chiedo aiuto al resto del mondo venatorio, alle altre associazioni, per portare a termine questo progetto: la creazione di un partito dei cacciatori''. Un progetto accettato e sottoscritto immediatamente dal presidente regionale Gianluca Zarrolli, da quello provinciale Concezio Mammarella e dai numerosi intervenuti al dibattito seguente. Insomma il mondo della caccia si sta organizzando per avere una rappresentanza politica diretta.