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Rievocazione storica della battaglia delle forche caudine

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SCHIAVI DI ABRUZZO - Un'eccezionale partecipazione di pubblico ha salutato la messa in scena della rievocazione storica della battaglia delle forche caudine, lo spettacolo teatrale proposto nei giorni scorsi dagli alunni delle scuole elementari di Torrebruna, Castelguidone e Schiavi di Abruzzo. La suggestiva drammatizzazione, promossa dall'istituto comprensivo di Castiglione Messer Marino, rientra nel progetto ''Radici e ali - Conosci il tuo paese e scoprirai il mondo'', un'iniziativa culturale patrocinata dalla comunità montana Alto Vastese e della Fondazione Carichieti. Numerosi gli amministratori locali presenti all'evento, compreso l'assessore provinciale Nicola Petta, e il presidente della comunità montana Luciano Piluso. Hanno introdotto brevemente i lavori il vicepreside Roberto Di Stefano e l'insegnate Patrizia Campati, sotto la cui guida gli alunni hanno realizzato anche una guida turistica multimediale di alcuni centri montani. L'architetto Franco Valente, che ha accompagnato i giovanissimi studenti alla scoperte dei reperti archeologici di origine italica di cui è ricco il Molise e il basso chietino, ha sottolineato l'elevata valenza culturale dell'iniziativa, mirata ad approfondire, con un linguaggio semplice, le origini delle popolazioni che oggi abitano l'Alto Vastese e che discendo proprio dai Sanniti. ''Un popolo in cammino'' il titolo della rappresentazione messa in scena dagli attori in erba, ripercorrendo le fasi salienti della storia delle popolazioni italiche che abitarono queste regioni all'alba dei tempi. Le danze propiziatorie dei Sanniti, i riti matrimoniali, le battaglie, le vicende di un popolo che ''sotto la guida di Comio Castronio, con molta fatica ha valicato montagne, attraversato fiumi e pianure, affrontato pericoli e le cui imprese sono di tale importanza che gli uomini non le dimenticheranno nel corso dei secoli''. ''Gli antichi nostri padri sanniti sotto la superba montagna del Matese fondarono dimore. - ha annunciato la voce narrante - Dalla maestà dei monti presero la forza del carattere, la fierezza, la dignità, l'orgoglio; dal terreno la generosità del modo di fare; dall'ambiente l'amore per il bosco; il rispetto per le regole li tenne uniti, forti, tanto da far provare alla forte Roma l'umiliazione della sconfitta. Erano i nostri padri''. Particolarmente suggestiva e apprezzata la scena dell'episodio delle forche caudine, quando cioè le potenti legioni romane sconfitte dai fieri Sanniti furono obbligate a passare, in segno di sottomissione, chine sotto gioghi costituiti dalle lance dei pastori-guerriri.
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