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Il sindaco Mastrangelo sulla crisi occupazionale: ''Abbiamo fatto il possibile''

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CASTIGLIONE MESSER MARINO - Si è riunito nei giorni scorsi il consiglio comunale del popoloso centro montano, in seduta straordinaria, su richiesta dei consiglieri del gruppo di minoranza, per trattare la delicata questione della probabile chiusura dell'azienda tessile ''Confezioni Messer''. La sospensione delle attività da parte della camiceria ha innescato una crisi occupazionale che coinvolge ventiquattro lavoratrici di Castiglione Messer Marino. L'azienda tessile è stata costretta a chiudere perché lo stabile presso il quale erano ospitate le macchine utensili deve essere consegnato all'ente Provincia che ha intenzione di insediarvi un centro di formazione professionale. Presenti ai lavori del consiglio anche le lavoratrici, preoccupate per il rischio licenziamento che diviene sempre più concreto. Il sindaco Massimo Mastrangelo (AN) ha manifestato tutta la sua disponibilità affinché si riesca a trovare una sistemazione alternativa per la camiceria, in modo da assicurare la permanenza in paese di un'importante realtà imprenditoriale, fonte di occupazione e di ricchezza. Il primo cittadino respinge inoltre le accuse di inerzia che gli sono state mosse dall'opposizione, riguardo a questa vicenda: ''Non capisco le polemiche della minoranza su questo tema, e mi danno particolarmente fastidio le accuse di inerzia, di essermi mosso con ritardo, o peggio di non aver cercato soluzioni possibili, perché non rispondo al vero. Che motivo avrei di far chiudere un'attività imprenditoriale nel paese che amministro? Sono solo inutili polemiche''. ''La precedente amministrazione ha concesso alla Provincia lo stabile presso il quale è ospitata la camiceria. - continua il sindaco Mastrangelo - Noi abbiamo cercato, sin dall'inizio, una nuova struttura in grado di accogliere i macchinari dell'azienda. Non ci sono immobili di proprietà comunale con capienza sufficiente, ma grazie alla disponibilità del parroco abbiamo individuato un luogo adatto a tale scopo. A questo punto dunque, la decisione spetta solo al datore di lavoro, il quale però ha mostrato poco interesse a mantenere in vita questa attività a Castiglione Messer Marino. Tanto è vero che lo stesso ha proposto alle sue lavoratrici di optare per una forma cooperativa e di rilevare così l'attività tessile''. L'amministrazione dunque avrebbe fatto la sua parte, questo sostiene il sindaco Mastrangelo, ma ora la decisione ultima spetta all'imprenditore, il quale dovrà decidere se mantenere in vita l'attività tessile, semplicemente spostando la produzione dall'attuale sede allo stabile di proprietà della parrocchia.
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