CELENZA SUL TRIGNO - A qualche mese dalle elezioni amministrative che hanno portato al cambio di maggioranza nel piccolo centro montano, uno dei più attenti osservatori politici locali, Daniele Leone, si lancia in un'analisi della situazione attuale, toccando il tema dei rapporti tra l'organo tecnico dell'ente e quello politico. ''Ci sono tecnici, impiegati, funzionari comunali, professionisti, che con impegno, dedizione ed entusiasmo, ogni giorno fanno vibrare la macchina amministrativa comunale, qualunque sia il suo colore o appartenenza politica. Purtroppo non è sempre così. Scarsa retribuzione, mancato riconoscimento e prestigio sociale, mancata promozione e, non meno importante fra i motivi che possono indurre a comportamenti scorretti, la temporanea difficoltà, o la cattiva volontà, di adattamento ad una nuova maggioranza''. Parole pesanti, quelle usate da Leone, che continua graffiante: ''Vittime inconsapevoli di tutto ciò sono come sempre i cittadini, ignari di ciò che accade all'interno delle istituzioni, certi che chi vi opera lo fa con onestà e trasparenza. Si tratta di comportamenti poco professionali, che non possono e non devono essere tollerati. I tecnici, i funzionari, gli impiegati, svolgono un ruolo importante, perché collaborano strettamente con il sindaco e la sua giunta''. E dopo questo atto di accusa, l'osservatore politico di Celenza sul Trigno chiude quasi con un auspico: ''La struttura organizzativa del comune si basa su importanti principi: efficienza, funzionalità ed economicità di gestione, equità, imparzialità, professionalità, ma soprattutto sulla separazione delle competenze tra apparato burocratico e apparato politico, nel quadro di un'armonica collaborazione tesa al raggiungimento degli obiettivi individuati''.