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Il leader dell'opposizione, Giampiero Aquilano: ''Il Sindaco prenda posizione''

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CELENZA SUL TRIGNO - Una ''risposta al Leone di Calabria'' è quella fornita da Giampiero Aquilano (DS), capogruppo della minoranza in consiglio comunale, un'ironica replica ai continui interventi sui giornali locali di Daniele Leone, considerato il portavoce dell'attuale maggioranza. ''Desidererei riflettere sulle incursioni a volte pesanti dell'amico portavoce di Insieme per Celenza, calabrese di origine, vastese di residenza, celenzano turista villeggiante delle fresche sere. - esordisce ironico il leader dell'opposizione - Posso comprendere, non condividendo, la scelta di rompere gli schemi di partito, unendo in un unico ammasso destra-centro-sinistra, per sostituire una classe politica dirigente al fine di ottenere il tanto evocato sviluppo, ma stento a capire il perché di cotanto accanimento nei confronti di quanti nel passato hanno governato il paese. All'ignaro lettore viene rappresentato il quadro del paese più disastrato d'Abruzzo. La realtà è tutt'altro, Celenza è uno dei pochi paesi dell'entroterra che ancora mantiene livelli demografici, economici e sociali degni di una comunità del terzo millennio, una viabilità soddisfacente, servizi, scuole, aree attrezzate. I celenzani veri, quelli che vi sono nati e per scelta vi risiedono, investono e consumano, non hanno questa percezione così catastrofica''. ''Una nuova classe dirigente ha in mano il governo della cosa pubblica, - continua il consigliere Aquilano - Si lasci almeno all'opposizione l'esercizio del suo ruolo di rappresentanza di quella parte di popolazione che oggi è minoranza, ma che conserva intatti tutti i legittimi diritti. Questo sembra dare fastidio, si vorrebbe cancellare chi è stato deputato al ruolo di opposizione, lasciando solo la scelta di 'collaborare insieme', con l'intento di fare da prete e da sacrestano, pretendendo di assumere il ruolo di controllore e controllato. Sembra che ancora non vi sia l'esatta percezione del rischio che questo atteggiamento porti al tracollo repentino del livello demografico, ambientale, sociale, politico, economico dovuto all'acutizzazione della frattura socio-economica e alla mancanza di un concreto progetto di sviluppo che vada al di la dei tanto sbandierati slogans. Si accusa l'opposizione di scarsa collaborazione, responsabile di alimentare 'odio politico', e se ci sono mali la responsabilità è addossata all'opposizione. Da ultimo la valanga delle accuse si abbatte sui dipendenti comunali, colpevoli di 'cattiva volontà di adattamento ad una nuova maggioranza' e di 'comportamenti poco professionali' e scorretti. Mi auguro che tali affermazioni siano corroborate da riscontri oggettivi: per affermazioni gratuite e lesive dell'immagine, qualcuno potrebbe attivare le legittime tutele. Per fare chiarezza invito l'amministrazione a confermare o smentire quanto gravemente affermato dal portavoce del movimento. La capacità di un bravo amministratore si vede anche nel saper valorizzare i dipendenti, traendo da essi il meglio. Se non si è in grado di fare ciò, non si addossino le colpe ad altri''. Parole pesanti, quelle del leader della minoranza, che chiude così: ''A due mesi dalla chiusura della campagna elettorale gli ideatori del movimento Insieme per Celenza non trovano altri argomenti che quelli di infierire su chi ormai è gia stato sconfitto e, accettato il giudizio popolare, è fuori di scena, mentre sarebbe più utile per la cittadina discutere degli interventi da porre in atto per lottare contro lo spopolamento, per la questione degli usi civici, dell'energia eolica, del randagismo. Vogliamo sentire proposte, vogliamo capire in che consiste questa 'rivoluzione' che il nuovo movimento proponeva di realizzare. I consiglieri di opposizione, diversamente dagli altri, non hanno meritato neppure la pubblicazione delle proprie foto sul rinnovato sito ufficiale del comune. Auguro buon lavoro al sindaco Venosini e a tutta la sua amministrazione. Chiedo scusa se mi sono permesso questa replica!''.
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