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Appuntamento con la Storia a Schiavi di Abruzzo

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SCHIAVI DI ABRUZZO - Quarta edizione dell'evento culturale ''Incontro con la storia'', a cura dell'associazione Centro comunitario italico, oggi pomeriggio, a partire dalle 17, nel piccolo centro montano. Un'iniziativa che ha avuto il patrocinio del comune di Schiavi di Abruzzo e della comunità montana Alto Vastese e che si terrà presso la sala convegni del pub ''L'Invidia'', nei pressi dell'area archeologica dei templi italici, in località Colle della Torre. Il programma della conferenza, moderata da Luigi Falasca in qualità di presidente onorario dell'associazione Centro comunitario italico, prevede i saluti del presidente della comunità montana, Luciano Piluso, che è anche vicesindaco di Schiavi di Abruzzo, dunque rappresentante dell'amministrazione, e a seguire gli interventi di Armando Falasca, presidente in carica dell'associazione culturale che ha promosso l'iniziativa, e di Vittorio Colangelo, presidente onorario della medesima. Dopo i saluti introduttivi si entrerà nel merito della conferenza su tematiche storico-culturali. La prima relatrice, Gilda Giovannucci, originaria proprio del piccolo centro montano, presenterà il tema ''Auro D'Alba: protagonista del XX secolo, figlio di Schiavi di Abruzzo'', tratto da uno studio accademico che la stessa ha realizzato negli anni scorsi. Il secondo esperto chiamato ad animare l'evento culturale dei templi italici è il noto architetto Franco Valente, originario di Capracotta, tra i massimi esperti di archeologia e storia dei Sanniti. Lo studioso affronterà il tema ''Acquedotto di Schiavi di Abruzzo e acquedotti romani''. Chiuderà i lavori il vicesindaco Luciano Piluso, il quale farà il punto della situazione in merito alla prossima istituzione di una biblioteca comunale, presso lo stabile di una chiesa evangelica nel centro storico del paese, grazie ai numerosi volumi messi a disposizione dalla famiglia Colangelo, e all'apertura di una sede dell'Archeoclub Italia. Auro d'Alba, pseudonimo di Umberto Bottone (Schiavi di Abruzzo, 14 marzo 1888 - Roma il 15 aprile 1965) fu un poeta italiano del periodo fascista e attivista del regime. Inizialmente seguace di D'Annunzio, fu un artista di un certo rilievo nel movimento futurista, componendo poesie come Baionette e collaborando con la rivista di Marinetti Poesia. In seguito, l'entusiasmo per il regime di Mussolini lo portò a dedicarsi soprattutto alla poetica della cosiddetta ''ebbrezza fascista''; a questo periodo appartengono inni come Battaglione ''M'', Preghiera del legionario prima della battaglia e Inno della SS italiana, ma anche la Preghiera del vigile del fuoco del 1940. D'Alba fu ricambiato con riconoscimenti anche di rilievo, come la nomina di console generale a capo dell'ufficio stampa della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale.
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