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Interessanti spunti politici dal comizio dell'assessore Fiorito

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SCHIAVI DI ABRUZZO - Interessanti spunti per il futuro assetto della vita politica locale sono emersi nel corso del comizio che l'assessore Ernesto Fiorito, segretario della locale sezione dei Ds, ha tenuto nei giorni scorsi durante la festa de L'Unità. Presenti alcuni esponenti di spicco del partito, tra i quali il consigliere provinciale Emilio Di Lizia e l'ex deputato Arnaldo Mariotti. L'assessore Ernesto Fiorito ha esordito facendo accenno alla vicenda del nascente Partito democratico: ''Continueremo la nostra attività anche dopo il cambiamento del nome, e l'appuntamento con la trentennale festa de L'Unità qui a Schiavi di Abruzzo sarà mantenuto''. Passando poi ad analizzare la situazione politica locale, l'assessore ha lanciato alcuni spunti interessanti. ''Come gruppo Ds, siamo parte di una coalizione di centrosinistra che amministra questo paese e all'interno dell'amministrazione svolgiamo un ruolo propositivo, apportando nuove idee, soprattutto nel campo culturale e nel sociale. Vorrei sottolineare che la nostra presenza in consiglio e in giunta non è solo figurativa, ma è una presenza politica importante, attiva, che funge anche da tramite tra l'ente comunale e altre istituzioni, soprattutto con la Provincia''. Una precisazione, quella della presenza ''non solo figurativa'' dei Ds, che molti in paese hanno inteso come riferita ad altri amministratori che invece si accontentano di ricoprire soltanto formalmente dei ruoli. L'assessore Fiorito ha inoltre parlato della necessità di una ''svolta politica'', come se fosse non un membro della giunta in carica, ma un leader di opposizione. ''La svolta che stiamo facendo a livello nazionale, con il Partito democratico, è necessaria anche qui a Schiavi. Dobbiamo coinvolgere le associazioni, recepire le idee che provengono da altri''. Altra affermazione, quest'ultima, che ha attirato l'attenzione dei commentatori politici locali, i quali hanno letto in quelle parole una richiesta di aumentare il peso della rappresentanza politica dei Ds in seno all'amministrazione. In chiusura l'assessore Fiorito ha aggiunto: ''Lancio una sfida al popolo di Schiavi. Il 14 ottobre prossimo andiamo a votare per la scelta del leader del Partito democratico. Se almeno duecento persone andranno a votare, significherà che il paese ha voglia di cambiamento, di una svolta, di un futuro migliore. Se invece non sarà così, vorrà dire che ciascuno di noi continuerà a dare il proprio contributo politico, nei ruoli e nelle funzioni di oggi''. Appare quantomeno singolare, questo il commento raccolto nella piazza dopo il comizio, che un assessore in carica auspichi un ''cambiamento''. Insomma, sembra proprio che l'assessore Fiorito stia pensando ad un ruolo maggiore per sé e per il suo partito all'interno della coalizione che oggi amministra il centro montano, ridimensionando quindi la restante parte rappresentata dai socialisti.
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