''Il Signore vostro Dio vi dà la pioggia in giusta misura, per voi fa scendere l'acqua» (Gl 2,23), è questo lo slogan, se così può essere definito un passo della Scrittura, scelto per la seconda ''Giornata della salvaguardia del creato'', che si celebra oggi e domani in tutte le parrocchie, anche nelle piccole comunità dell'Alto Vastese dove le tematiche legate all'ambiente sono particolarmente sentite. E non è affatto un caso che la Chiesa abbia pensato proprio all'elemento acqua come motivo centrale delle meditazione domenicali. Una giornata che assume un carattere di stringente attualità alla luce della situazione ambientale che si registra dagli ultimi mesi, con tutto il territorio, compreso il Medio ed Alto Vastese, alle prese con i problemi legati alla perdurante siccità e martoriato da centinaia di incendi di chiara origine dolosa. Vale la pena allora dare spazio al documento della Cei preparato per l'occasione, proprio perché attuale e pertinente. ''È necessario impostare politiche dell'acqua capaci di contrastare gli sprechi e le inefficienze e di promuovere un uso responsabile nei vari settori, industria e agricoltura. Bisogna salvaguardare gli ecosistemi marini e fluviali, la cui bellezza serve a custodire spesso la diversità biologica che li abita. Queste gravi e complesse problematiche sollecitano, in primo luogo, le responsabilità dei governanti e dei politici, ma interpellano tutti in ordine al consumo individuale; tutti, infatti, siamo invitati a rinnovare i nostri stili di vita, nel segno della sobrietà e dell'efficienza, testimoniando nel quotidiano il valore che riconosciamo all'acqua. Il contributo che anche i soggetti privati possono dare alla sua gestione non deve, però, in alcun modo andare a detrimento di quel fondamentale diritto all'acqua, che i soggetti pubblici devono garantire a ogni essere umano''.