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Copagri e Atc insieme per risolvere il problema cinghiali

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VASTO -''L'annoso problema dell'eccessivo numero di cinghiali nel Medio ed Alto Vastese, che considerevoli danni producono alle coltivazioni agricole, cose e persone, potrebbe, a breve, trovare una prima incisiva risposta''. Comincia così il comunicato diramato dal presidente della Confederazione dei produttori agricoli, e consigliere provinciale Camillo D'Amico. Proprio nei giorni scorsi infatti, su iniziativa della Copagri e della presidenza dell'Atc Vastese, cioè l'organo di gestione territoriale per quanto riguarda l'attività venatoria, è stata costituita la ''commissione ambiente'', costituita dai rappresentanti dei due comparti interessati ''ad un concreto, solerte e partecipato programma di gestione del selvatico''. Il compito di questo nuovo strumento sarà quello di individuare le zone maggiormente interessate al fenomeno delle devastazioni inflitte alle colture agricole dai voraci ungulati, di perimetrarle e realizzare dei campi con colture a perdere. ''E' una prima risposta concreta che il governo del mondo venatorio, l'Atc, fornisce alle tante sollecitazioni provenienti dal mondo agricolo. - ha commentato il presidente della Copagri, Camillo D'Amico - I cinghiali sono sicuramente in numero incompatibile con l'ecosistema del nostro territorio, soprattutto del Vastese''. ''La risposta dell'Atc Vastese smentisce anche chi, rappresentante del mondo venatorio, - ha aggiunto Camillo D'Amico - aveva sin qui evitato prese di posizione ufficiali e l'elaborazione di proposte serie, concrete e partecipate, cercando di scaricare sulle istituzioni tutte le responsabilità che, invece, debbono essere equamente ripartite''. ''Sicuramente l'iniziativa non è sufficiente alla soluzione del problema, - ha spiegato il presidente della Copagri - ma sarà un primo valido e concreto presupposto per iniziare ad operare. La viva speranza è che si passi subito a fatti visibili e concreti, ciò in attesa che anche l'Atc Chietino-Lancianese formalizzi una risposta e proceda, quanto l'Atc Vastese, ad iniziative concrete''. Parallelamente alla istituzione della commissione ambiente, il comitato di gestione dell'Atc Vastese, presieduto da Donato D'Angelo, ha deliberato di finanziare, nelle zone dove la presenza del vorace ungulato è particolarmente problematica per le negative influenze sul comparto agricolo, di finanziare la realizzazione di colture a perdere, ovvero coltivazioni impiantate per l'esclusiva alimentazione dei selvatici. Davvero un impegno concreto, dunque, da parte del mondo venatorio del Vastese, in collaborazione con la Confederazione dei produttori agricoli, per porre un argine all'emergenza cinghiali sul territorio.
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