SCHIAVI DI ABRUZZO - Una sbrigativa cerimonia, durata complessivamente qualche minuto, a questo si è ridotta a Schiavi di Abruzzo la celebrazione del culto dei caduti del 4 novembre. Dopo la messa domenicale, i parrocchiani si sono recati in corteo presso il monumento ai caduti. Ad aprire la colonna l'agente della polizia municipale che ha successivamente deposto una corona di alloro davanti al monumento che ricorda i morti e i dispersi durante i due conflitti mondiali. Presente il sindaco Piero Paolo Sciarra, con tanto di fascia tricolore rispolverata per l'occasione, il quale si è però limitato a recitare, insieme agli altri, una breve preghiera in suffragio dei caduti. Nessuna parola da parte delle autorità politiche presenti, non una bandiera esposta, ma il semplice disbrigo di una noiosa formalità, questa è stata la sensazione diffusa che hanno avuto i cittadini di Schiavi di Abruzzo. In altri centri dell'Alto Vastese, per la stessa occasione, sono state coinvolte le scuole, è stato suonato l'inno nazionale, insomma si è celebrato il culto dei caduti per la Patria in maniera più degna e consona. Diverse sensibilità al tema, è evidente. L'amministrazione comunale di Schiavi di Abruzzo invece non ha saputo andare oltre la sbrigativa deposizione di una corona di alloro presso il monumento, pochi secondi dedicati distrattamente a chi ha versato il sangue per il proprio Paese.