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Voglia di ''Destra'', emorragia per AN?

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CARUNCHIO - Prenderà vita domani, a Roma, la nuova creatura politica voluta dall'ex ministro Francesco Storace e dall'onorevole Teodoro Buontempo, abruzzese doc, originario di Carunchio, nell'Alto Vastese. E' prevista infatti per oggi e domani l'assemblea costituente de ''La Destra'', un ''parto'' atteso con un certo interesse anche da molti esponenti locali di centrodestra magari delusi dall'appiattimento al centro operato progressivamente dal presidente di AN Gianfranco Fini. Sarà anche l'''effetto Buontempo'', ruspante deputato originario dell'Alto Vastese, certo è che Alleanza Nazionale potrebbe subire una vera e propria emorragia di iscritti e simpatizzanti. E di questa probabile fronda si preoccupano i vertici di zona del partito. In sede di coordinamento regionale, il leader di AN, Fabrizio Di Stefano, ha affrontato infatti la delicata questione usando parole dure nei confronti dell'operazione tentata da Storace e Buontempo: ''Credo né Fini, né Alleanza Nazionale possano prendere lezioni di moralità e di dignità da parte di chicchessia e men che meno da Storace dopo che quest'ultimo è stato premiato dal partito prima come presidente della Regione Lazio e poi, una volta sconfitto, come Ministro della Salute, omettendo, per carità di Patria, di addentrarmi nei problemi giudiziari che lo riguardano. - ha esordito quello che un tempo si sarebbe chiamato il ''federale'' Di Stefano, parlando ai quadri regionali del partito chiamati a raccolta - In tutta la vicenda che riguarda il partito di Storace condivido pienamente ciò che ha detto colui che per tanti di noi, in gioventù, è stato un maestro politico, Pino Rauti; l'ex segretario del Msi ha sostenuto, sulle colonne de Il Secolo d'Italia, che ''a destra di Alleanza Nazionale c'è spazio solo per i rancori''. Noi invece, che non consumiamo strappi pretestuosi e siamo fieri di appartenere a questo partito e a questa storia, abbiamo un'altra ambizione: tornare a vincere e portare le nostre idee al governo della Regione, delle Province e dei Comuni. Perché‚ il nostro avversario, è bene ricordarlo, è il centrosinistra, quell'aggregazione nichilista, materialista, legata ai poteri forti e, talvolta, anche affarista che sta mettendo in ginocchio l'Italia e l'Abruzzo''. Nonostante il richiamo all'ordine del ''federale'' Di Stefano, alcuni iscritti, anche nei centri montani del Vastese, stanno meditando seriamente il passaggio verso ''La Destra''. Al di là delle dichiarazioni di rito, ciò che ha deluso profondamente il popolo ''di destra'' è l'avvicinamento al centro di AN voluto, o meglio imposto da Fini. E soprattutto molti non hanno mandato giù la decisione di non prendere una posizione netta in merito all'ultimo referendum sulla procreazione assistita, quando addirittura lo stesso Fini annunciò di votare alcuni si, lasciando tuttavia libertà di coscienza. La sacralità della vita, dal concepimento alla morte, la tutela della famiglia cellula fondamentale della società, sono i valori storici e imprescindibili della destra, anche se qualcuno, per opportunismo politico, è disposto ad accantonarli o a barattarli per qualche poltrona sempre più in alto. http://francescobottone.splinder.com/
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