Partecipa a SanSalvo.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Disservizio telefonico, problema risolto... grazie alla stampa

Condividi su:
SCHIAVI DI ABRUZZO - Da quasi una settimana con il telefono di rete fissa completamente isolato, una situazione non solo di disagio, ma anche di pericolo se, come nel caso specifico, si tratta di un utente anziano e invalido. Il disguido è stato poi risolto nella mattinata di ieri, quando ben due squadre di tecnici sono intervenute a sistemare il tutto, guarda caso dopo la pubblicazione sulla stampa locale di un articolo che ha denunciato il disservizio. E' successo a Schiavi di Abruzzo, e a riferirlo alla stampa, quasi in uno sfogo, è uno dei familiari dell'anziana utente. Da giorni, circa una settimana appunto, il guasto era stato segnalato alla ditta che gestisce il servizio di telefonia fissa, ma nessun tecnico si era recato a riparare la linea e a ripristinare il regolare utilizzo del telefono, fino alla pubblicazione dell'articolo, appunto. Una situazione, come già detto, che al disagio per un servizio pagato e non goduto, ha sommato il pericolo derivante dall'impossibilità di avere accesso alle comunicazioni telefoniche per una persona anziana e malata, bisognosa di assistenza, con tanto di certificazioni sanitarie che lo attestano. ''Se succedesse qualcosa di spiacevole? - si leggeva nell'articolo pubblicato domenica - Se la signora, al momento isolata telefonicamente, avesse urgenza si contattare un suo congiunto per un'evenienza legata allo stato precario di salute? Sarebbe interessante andare a spulciare le clausole, spesso incomprensibili, del contratto di fornitura del servizio telefonico, nella voce che riguarda l'intervento in caso di guasti. Dovrà pure essere stabilito un tempo massimo entro il quale il gestore telefonico è tenuto a ripristinare il servizio pagato profumatamente dagli utenti. Il fatto è che il colosso telefonico, che almeno nelle zone dell'entroterra opera sostanzialmente in regime di monopolio, mostra, ancora una volta, scarsa considerazione nei confronti della propria utenza, soprattutto se si tratta, come in questo caso, di residenti nei piccoli centri montani. Queste non sono opinioni di chi firma il pezzo, ma fatti, verificabili. Le associazioni dei consumatori di queste questioni dovrebbero occuparsi, di tutelare i meno protetti. Per il momento la stampa locale si fa carico, volentieri, della questione, sperando, con la visibilità data al problema, di contribuire alla soluzione nel più breve tempo possibile''. Ed è proprio quello che è successo ieri. Problema risolto dunque, e la stampa, ancora una volta, ha fatto il suo dovere. http://francescobottone.splinder.com/
Condividi su:

Seguici su Facebook