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il primo museo al mondo dedicato al maiale a Carpineto Sinello

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CARPINETO SINELLO - Sarà inaugurato nella giornata di domani a Carpineto Sinello, ''il primo museo al mondo dedicato al maiale'', e per l'occasione arriverà nel piccolo centro del Chietino il sottosegretario all'Agricoltura, senatore Gianni Mongiello. Il programma della giornata prevede, alle ore 10.30, presso la sala polivalente di via San Gaetano, il saluto delle autorità e la contestuale presentazione dell'ambizioso progetto. Alle 11.30 circa l'ingresso nella nuova struttura museale accedendo dalla suggestiva Salita Torrione, con il classico taglio del nastro e l'apertura al pubblico dell'esposizione. Alle 12 è in programma un itinerario gastronomico, dal titolo indicativo ''S'ho 'ccise lu porce'', attraverso i borghi di Carpineto, ''alla riscoperta dei piatti caratteristici del rito dell'uccisione del maiale'', spiegano gli organizzatori, dunque ''ciff e ciaff, scannatura, frivole e pipune, cotiche e facile''. In chiusura, alle ore 18.30, la compagnia 'Teatro del Paradosso' proporrà lo spettacolo 'Sciopero', un'opera dedicata al mondo del lavoro ambientata nell'Abruzzo rurale, con canti e danze tipiche della tradizione contadina. La singolare iniziativa culturale del museo sarà ospitata nei locali sottostanti l'antico castello ducale di Carpineto Sinello. Un museo, il primo al mondo, sottolineano in paese, dedicato alla storia, agli usi e ai costumi ''di uno dei capisaldi dell'economia rurale italiana'', ma anche agli inimitabili sapori delle eccellenze gastronomiche abruzzesi, per un interessante e stimolante connubio di sensi. Un museo dedicato al ''Re della tavola'', dunque, proprio nel cuore del Distretto della Ventricina, il salume tipico ''che sta diventando, dopo il culatello, una delle eccellenze assolute dell'agroalimentare italiano''. In attesa dell'inaugurazione, il primo cittadino, Giustino Bologna, che su questo progetto ha scommesso, ha dichiarato: ''Ci auguriamo che questo museo possa creare nuovo sviluppo. I nostri paesi dell'interno custodiscono tesori artistici, culturali e gastronomici sempre più apprezzati a livello internazionale, ma occorrono nuovi strumenti per farli conoscere e renderli fruibili. Contrariamente a quanto accade altrove, non abbiamo problemi logistici, anzi; vogliamo costruire un Museo perennemente 'Work in progress' e lancio perciò un appello, soprattutto agli abruzzesi, di alimentare e contribuire a realizzare il Museo con strumenti della vita contadina, immagini inedite e testimonianze, per renderlo più ricco e interessante''.
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