L'amministrazione comunale di Castelguidone, in vista dell'approvazione, ormai imminente, del bilancio di previsione 2008, ha indetto, per la giornata di oggi, una sorta di incontro pubblico con la cittadinanza, probabilmente sulla scia del cosiddetto ''bilancio partecipato'' ideato dall'attuale maggioranza in Provincia di Chieti. L'appuntamento tra amministratori, tecnici incaricati della stesura del bilancio e della contabilità dell'ente, e i residenti di Castelguidone è previsto per oggi pomeriggio, a partire delle ore 17, presso la struttura pluriuso ubicata nella piazza principale del paese. ''Saranno accolte, valutate e discusse le proposte e i suggerimenti che si vorranno avanzare, atti a consentire una stesura del bilancio di previsione rispondente alle esigenze reali del nostro paese'', si legge nell'annuncio pubblico affisso a cura dell'amministrazione. Il secondo punto all'ordine del giorno della seduta pubblica è quello in merito al progetto di creazione di un ''albergo diffuso'', un'idea interessante. Si tratta, in estrema sintesi, di una nuova forma di sfruttamento turistico dei piccoli centri montani, già sperimentata in alcune realtà del tramano, basata sulla riconversione delle case del centro storico disabitate in appartamenti facenti parte di una singola struttura ricettiva. Una sorta di albergo esteso a tutto il paese, o comunque ad una buona parte del centro storico, gestito da privati o anche in compartecipazione con un ente, una formula che sta avendo un buon riscontro in molte zone rurali e montani dell'Abruzzo. Un'idea considerata dagli esperti nel settore ''particolarmente adatta per borghi e paesi caratterizzati da centri storici di interesse artistico ed architettonico, che in tal modo possono recuperare e valorizzare vecchi edifici chiusi e non utilizzati, ed al tempo stesso possono evitare di risolvere i problemi della ricettività turistica con nuove costruzioni''. ''L'albergo diffuso è la grande occasione per il sistema di offerta italiano di sperimentare e proporre ai mercati della domanda stili di ospitalità originali, - spiega chi si è già cimentato con questa novità - nei quali proporre il proprio approccio ospitale, la propria cultura dell'accoglienza, senza prendere in prestito procedure e modalità gestionali standard''. Negli anni scorsi l'idea era stata lanciata dai sindaci di alcuni piccoli centri che si affacciano sulla vallata del Sangro, Roi e Rosello in particolare. Pare ora che anche Castelguidone abbia intenzione di imbarcarsi in questa iniziativa che sicuramente potrebbe apportare dei vantaggi a livello turistico e occupazionale in paese. http://francescobottone.splinder.com/