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Sgominata la banda specializzata in furti in abitazione. Otto albanesi in manette

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UNA VASTA operazione, nome in codice 'Ninja' è stata posta in essere dai Carabinieri della compagnia di Popoli (Aq) nella mattinata di ieri, grazie alla quale sono finiti in manette otto albanesi ritenuti responsabili di decine e decine di furti in abitazione nelle zone della provincia di Isernia, ma anche nel basso Chietino e nel Vastese. Gli arresti sono stati eseguiti a Caivano, in Campania, base logistica dei malviventi. Le indagini dell'Arma hanno avuto inizio negli ultimi mesi del 2007, proprio in seguito alla raffica di furti messi a segno dalla banda albanese. Gli arrestati sono tutti giovani dai 24 ai 36 anni, quasi tutti clandestini. Tra questi anche quello che la procura di Pescara, che ha coordinato le indagini, crede possa essere il cosiddetto basista, Hida Klodian di 24 anni. Decapitata dunque la banda ritenuta responsabile di almeno quarantadue furti in appartamento messi a segno tra le province di Isernia, Pescara, Chieti, L'Aquila, fino ad Ascoli Piceno. Una vera e propria associazione a delinquere che ha letteralmente seminato il panico, nei mesi scorsi, in numerosi centri dell'entroterra molisano ed abruzzese. Le cronache giornalistiche del periodo sono state infarcite di episodi di furto in appartamento o di autovetture di grossa cilindrata, messi in atto con la stessa inquietante tecnica: i malviventi riuscivano ad introdursi nelle abitazioni mentre i proprietari dormivano praticando dei fori nelle finestre e riuscendo a portar via oggetti di valore e soprattutto le chiavi delle autovetture. Pare inoltre che la banda utilizzasse delle sostanze narcotizzanti per agire del tutto indisturbata. Solo l'indomani, a fatto avvenuto, le vittime si rendevano conto di quanto accaduto e quasi in ogni caso accusavano sintomi riferibili ad esposizione a sostanze narcotizzanti. Anche la tranquilla cittadina di Agnone è stata teatro di uno di questi colpi, con una villa 'visitata' dai ladri, come anche numerosi centri del confinante Abruzzo, in particolare Montazzoli. Una sequenza di furti che procurò un vasto allarme sociale soprattutto nei comuni pi piccoli, meno abituati a fenomeni delinquenziali. E in alcuni centri dell'entroterra abruzzese si organizzarono addirittura delle squadre di cittadini per effettuare delle ronde notturne di perlustrazione e prevenzione dei reati. In altri comuni, sempre nel vicino Chietino, si arrivò addirittura a dormire con i fucili carichi a portata di mano, come ad esempio in alcune zone tra Cupello e San Salvo. La banda di albanesi, considerata imprendibile, è stata braccata e infine incastrata dai segugi dell'Arma. I residenti delle zone interne dormono, da ieri, sonni più tranquilli. http://francescobottone.splinder.com/
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