SCERNI - L'asino, un quadrupede in carne ossa, portato provocatoriamente a spasso, nei giorni scorsi, sulle strade provinciali del Vastese dagli esponenti del centrodestra, sta facendo discutere. E all'azione goliardica e di denuncia del problema viabilità posta in essere dalla destra risponde, a stretto giro, il capogruppo del Pd in Consiglio provinciale, Camillo D'Amico. ''Dopo la sceneggiata napoletana dell'asinello e la partecipazione partigiana alla conferenza stampa indetta dai rappresentanti della CdL provinciali, i quali lamentano i problemi che restano da risolvere sulla viabilità vastese ma sottacciono palesemente la pesante eredit... lasciata e l'assoluta carenza d'interventi finanziari regionali sulle nostre infrastrutture quando partivano molte macchine blue da questo territorio, il sindaco di Gissi, Nicola Marisi, assurge al ruolo ecumenico del ''buon Samaritano'' nel rivolgere appelli a tutte le istituzioni affinch‚ si adoperino per salvagurdare sia livelli occupazionali che favorire nuovi investimenti nell'area industriale del Valsinello. - replica D'Amico - Il centrosinistra al governo della provincia, della regione e dellle comunità locali, facendo un saggio gioco di squadra ha fatto, della difesa concreta degli interessi del territorio, un metodo di governo. Certo la viabilità era e resta un problema serio che, nonostante interventi correnti e programmati, avrà bisogno di ulteriori risorse aggiuntive. Il sindaco di Gissi, nel suo piccolo, - continua il leader del Pd - avrebbe potuto fare tanto per il territorio perché, dopo aver vinto le elezioni sul 'No' alla turbogas, ha pensato bene di passare all'incasso delle royalities e dei posti di lavoro senza minimamente condividerlo con il territorio; inoltre, proprio in virtù del suo ruolo, avrebbe potuto sollecitare la proprietà a programmare la vendita dell'energia, che la centrale produrrà, ad un prezzo più basso alle industrie del nostro territorio affinché si potesse abbattere uno dei costi del lavoro pi— elevati queste sono costrette a sopportare''. Entrando nello specifico del problema vabilità, l'esponente politico aggiunge: ''E' giusto rammentare che la fondovalle Sinello, sulla quale oggi si asserisce ci sono buche e sarebbe allo stato di mulattiera, fu riaperta dalla Provincia, con un proprio consistente ed aggiuntivo intervento finanziario, dopo ben 7 anni di chiusura e diversi miliardi di lire spese, ma la responsabilità politica e l'intera gestione del progetto fu in capo ai suoi amici di cordata e di conferenza stampa (Febbo, Menna etc.). Passi pure che noi abbiamo la faccia tosta, come semplicisticamente afferma qualche rampante giovane del PdL del territorio, ma confidare sulla memoria corta della gente e sulla strumentale disinformazione è in insulto infamante che la gente non può sopportare e non perdona affatto''.