E' STATA resa nota, dalla Regione Abruzzo, la bozza del calendario venatorio per la stagione 2008-2009 ed è già polemica. In base al documento la stagione venatoria avrà inizio il 21 settembre e terminerà il 31 gennaio 2009, fatta eccezione per una sola giornata di 'pre-apertura' in data 7 settembre con la tecnica dell'appostamento temporaneo, senza l'utilizzo del cane, limitatamente al prelievo venatorio di tortora, cornacchia grigia e gazza. Proprio contro questa preapertura si scaglia con forza Angelo Pessolano, presidente provinciale dell'Arci-Caccia. ''Non capisco l'utilità di questa giornata di preapertura che tra l'altro la maggioranza dei cacciatori non vuole. In un solo giorno, e con il prelievo limitato solo ad alcune specie, si ha una concentrazione di cacciatori, e dunque di armi, in poche aree, con relativo aumento delle possibilità che si verifichino incidenti''. Un altro problema collegato alla giornata di preapertura è che essa è fissata troppo a ridosso del periodo di immissione di selvaggina da parte dell'Atc. Le starne o i fagiani liberati durante le operazioni di ripopolamento rischiano di finire nel carniere durante la giornata di preapertura. Visto che i cacciatori non la vogliono, almeno quelli pi oculati, non si capisce davvero perché dalla Regione continuino a riproporla. In base alla bozza di calendario il prelievo di cinghiale e lepre sarà possibile dal 21 settembre al 20 dicembre, quello della beccaccia dal 19 ottobre al 25 gennaio. http://francescobottone.splinder.com/