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Contenimento del cinghiale, l'ArciCaccia chiede i dati alla Provincia

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SAN SALVO - Come previsto la decisione della giunta Coletti di adottare un piano di contenimento numerico della specie cinghiale nella zona di ripopolamento e cattura di Gissi, Furci e San Buono, ha creato un certo allarmismo nel mondo venatorio. E' il presidente provinciale dell'ArciCaccia, Angelo Pessolano, che 'spara' ad alzo zero sulla Provincia per la decisione appena assunta. ''Noi cacciatori saremmo curiosi di sapere su quali dati scientifici si basa il piano di contenimento numerico del cinghiale presentato con tanta enfasi dal capogruppo del Pd D'Amico. Si parla di ''percentuali di incompatibilità numerica anche fino al duecento percento'', senza però fornire alcun dato. Dove sono i risultati degli sbandierati censimenti della fauna operati nella zona? Che risultati hanno dato le operazioni di monitoraggio? Perch‚ D'Amico non ne cita nemmeno uno? Chi ha condotto i censimenti, visto che nella zona i cacciatori non solo non sono stati coinvolti, ma non ne sanno praticamente nulla? E soprattutto perch‚ è stata presa questa decisione in maniera unilaterale, senza coinvolgere le associazioni venatorie? Perch‚ non è stata convocata preliminarmente la Consulta della caccia?''. Pessolano chiede insomma dati numerici, scientifici e verificabili, che abbiano potuto motivare la decisione di dare il via libera all'abbattimento selettivo di cinghiali, in una zona normalmente chiusa alla caccia, nel periodo tra giugno e settembre. Nello specifico il presidente dell'ArciCaccia vuole conoscere il numero di capi da prelevare previsto dal piano di abbattimento, ma anche di sapere chi materialmente ha stilato il piano, supportato da quali competenze specifiche. E mentre si discute del provvedimento varato per la zona di Gissi i timori delle associazioni venatorie si concentrano sull'area cinofila tra San Giovanni Lipioni e Castelguidone. Il sindaco Cicchillitti ha raccolto le firme dei cittadini per chiedere provvedimenti urgenti alla Provincia e magari tra questi, nella mente del primo cittadino, c'è proprio l'apertura alla caccia della zona cinofila. http://francescobottone.splinder.com/
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