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Quella data sbagliata sulla lapide ai caduti di Castelguidone

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CASTELGUIDONE - La lapide commemorativa dei caduti delle guerre mondiai è scomparsa, da qualche giorno, dalla facciata del municipio del piccolo centro monano della valle del Trigno. Non si tratta di un atto vandalico, di vilipendio alla memoria dei caduti, ma di una semplice ristrutturazione, o meglio di una correzione. Giò, perché la lapide, collocata nel corso di una cerimonia ufficiale nel novembre scorso, recava una data sbagliata, il 2007 appunto, quando cioé materialmente è stata apposta sulla facciata del comune. In precedenza il monumento ai caduti recava la data del 1967, cioè della prima collocazione. Dopo alcuni lavori di valorizzazione del centro storico quella prima data è scomparsa dalla lapide; un taglio di quaranta anni, come se il comune montano avesse onorato il culto dei caduti soltanto dal 2007. Un vero e proprio caso politico è nato attorno a questa questione, per via di un'interrogazione presentata in Consiglio dal leader della minoranza, Gabriele Di Paolo. L'esponente politico dell'IdV ha chiesto conto al sindaco Cicchillitti (ex Margherita) dei quaranta anni cancellati con un colpo di spunga. Mesi di silenzio, da parte dell'amministrazione comunale, che non ha ritenuto opportuno fornire alcuna delucidazione in merito al grossolano errore. L'imbarazzante vicenda è rimbalzata sulla stampa locale ed è infine approdata in Prefettura. Probabilmente dalla sede territoriale del Governo di Chieti è arrivata una richiesta di chiarizioni o forse addirittura un rimprovero, fatto sta che da qualche giorno la lapide con la data errata è stata rimossa. Il vicesindaco di Castelguidone, Romualdo Di Stefano, investito sia pure in maniera informale della questione, ha precisato che si è trattato di un mero errore imputabile a chi materialmente ha scolpito la lapide. Nessuna volontà, dunque, da parte dell'amministrazione, di cancellare quaranta anni di storia, ma un banalissimo errore di scrittura, un refuso. Il vicesindaco ha inoltre annunciato che la lapide è stata rimossa proprio per apportare le correzioni del caso. Sembra che proprio nelle utlime ore sia stata nuovamente collocata al suo posto, sulla facciata del municipio, nella versione corretta. Problema risolto, dunque, e la minoranza incassa ora il merito di aver contribuito a quella che può essere considerata un'operazione di verità storica. http://francescobottone.splinder.com/
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