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Emergenza cinghiali nel Vastese. Pessolano: E' solo allarmismo

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CUPELLO - ''La paura che qualcuno cerca di creare nella collettività in merito alla specie cinghiale proprio non la capisco, dipingendo l'animale come capace di aggredire l'uomo, o addirittura di arrampicarsi sugli alberi. Non è che si sta esagerando?''. Sono le parole di Angelo Pessolano, coordinatore dei 'Cacciatori vastesi' e presidente provinciale dell'Arci Caccia, a commento di un certo allarmismo, rimbalzato anche sulla stampa locale, per episodi di incontri ravvicinati tra cinghiali e agricoltori. ''E' ora di smetterla di gridare al lupo al lupo. - continua Pessolano - I cinghiali si muovono spesso in branchi, ma non attaccano l'uomo, anzi ne sono spaventati. Il problema dell'incremento della popolazione di ungulati anche lungo le zone costiere dipende dall'esistenza di zone rifugio, come oasi naturali e riserve dove la specie cresce incontrollata e indisturbata, visto che in quelle aree non è possibile programmarne un prelievo. In tali condizioni è ovvio che la popolazione aumenti e che si moltiplichino i danni alle colture agricole. Proprio da Punta Aderci partono i branchi di cinghiali che in questi giorni finiscono sui giornali. Gli animali, in cerca di cibo, finiscono contro le autovetture in transito, provocando incidenti, ma non meno dei cani randagi e abbandonati. A volte in cinghiali si avvicinano alle abitazioni o alle coppiette in riva al mare, ma non attaccano l'uomo in nessun caso, anzi fuggono in caso di incontri ravvicinati''. E dopo l'invito a non voler ingigantire il problema, Pessolano aggiunge, rivolgendosi ai sindaci: ''Non è certamente allargando i confini della riserva che si contengono i cinghiali, ma creando un tavolo di concertazione tra le parti interessate a risolvere la problematica, dal mondo agricolo, ai gestori delle riserve e dei parchi e al mondo venatorio, con lo scopo di affrontare finalmente in maniera seria la questione e trovare soluzioni atte a riportare nei giusti limiti le popolazioni di ungulati presenti nel Vastese''. http://francescobottone.splinder.com/
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