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“Superstizione, magia e spiritismo: ingannevoli trappole per l’uomo moderno", il convegno della diocesi di Trivento

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E' previsto per domani, dalle ore 17.30, presso il salone del Centro Sociale di Colle San Giovanni a Trivento, la seconda conferenza-dibattito, organizzata dalla Curia Vescovile. Relatore il sacerdote Don Antonino D’Aurelio sul tema ”Superstizione, magia e spiritismo: ingannevoli trappole per l’uomo moderno". Il Vescovo Scotti (in foto) e la chiesa triventina offriranno l’occasione" per far prendere coscienza e per stimolare al coraggio di riscattarsi, rivolgendo un vero e proprio SMS (Superstizione, Magia e Spiritismo), a quanti non hanno nemmeno la forza di lanciare un SOS a causa della propria situazione di disagio personale, ma poi si fidano di agenzie sbagliate e truffaldine", spiegano dagli uffici diocesani. "Perché? E’ di oggi la notizia della condanna definitiva di Vanna Marchi e della figlia: quanti si rivolgono a gente come questa solo perché, come afferma Edmund Burk, “la superstizione è la religione degli spiriti deboli”. - continuano dal palazzo diocesano - Quanti vivendo esperienza di piccoli o grandi problemi personali si fidano tanto di operatori poco coscienziosi, solo perché non c’è chiarezza nel loro stile di vita e nelle proprie convinzioni morali e religiose? Dalla facilità del dare fede alle credenze popolari, si passa poi, facilmente e inconsapevolmente, a gesti di superstizione vera e propria e da qui si cade, poi, nello spiritismo e nel satanismo. E’ tutto un terreno in discesa, molto scivoloso, sono tanti i gradini degradanti che si percorrono inopinatamente, una volta che se ne è preso il primo abbrivio. Si parte dal semplice sbirciar l’oroscopo sulle pagine del quotidiano preferito, si passa per lo scontato “non è vero, ma qualche volta ci credo”, ci si sofferma sulle scemenze di alcune televendite e si finisce per il ritrovarsi con la mente imbavagliata da ragionamenti e comportamenti in sé deboli, ma estremamente capziosi e lusinghevoli". L’invito a partecipare è rivolto a tutti, "ma in particolare a quanti sentono la suggestione dell’occulto e del diverso, a quanti hanno a che fare con persone dalla fede insicura, plagiate e vittime di televendite accattivanti, o dedite a pratiche di sincretismo religioso".
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