Partecipa a SanSalvo.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

La lepre e Luigi...

Condividi su:
TORREBRUNA - Era diventata ormai una questione ''personale'' tra lui e quella lepre, scovata tante volte, ma che era sempre riuscita a scappare. Una piccola storia di passione e abilità venatoria, dai toni vagamente romantici. Stiamo parlando di Luigi di Torrebruna, probabilmente uno dei più esperti cacciatori della zona, che si dedica in prevalenza alla caccia al cinghiale, ma anche a solitarie battute alla lepre con l'ausilio della sua cagnetta Luna. La preda con la quale si è misurato tante volte, fino ad avere la meglio in questi giorni, era una grossa lepre femmina che si aggirava sui monti e tra i boschi di Torrebruna da diversi anni, proprio a dimostrazione della furbizia e dell'abilità maturata nell'eludere le battute di caccia. La lepre (lepus europaenus) è un mammifero dalle dimensioni medie e dalle forme slanciate, caratterizzato da un mantello fulvo-grigiastro, da grandi orecchie e arti posteriori particolarmente lunghi, tipici dei grandi corridori. Vive solitamente su terreni coltivati o nei boschi di latifoglie, trascorre il giorno al riparo della vegetazione in un covo poco profondo dal quale esce al crepuscolo per alimentarsi. La caccia alla lepre è particolarmente difficile, considerata roba da intenditori ed esperti, e necessita di segugi affinati da anni di addestramento. Proprio per questi motivi, nonostante una discreta presenza del selvatico sul territorio, gli abbattimenti sono davvero rari e probabilmente destinati solo ai migliori cacciatori.
Condividi su:

Seguici su Facebook