SCHIAVI DI ABRUZZO - Si è riunito martedì mattina, in seduta straordinaria e d'urgenza per deliberare sull'assestamento del bilancio per l'esercizio finanziario del 2005, il consiglio comunale di Schiavi di Abruzzo. Alcune variazioni in entrata e in uscita hanno reso necessario apportare delle modifiche al bilancio dell'ente, variazioni che andavano ratificate in breve tempo dall'assemblea. Oltre che dell'argomento bilancio, che non ha destato particolare interesse, nel corso del consiglio si è parlato dei lavori di pavimentazione del centro storico che da mesi infiammano di polemiche il clima politico locale. Le opposizioni hanno presentato un ordine del giorno, da inserire nella prossima seduta utile del consiglio, con il quale si metterà a votazione la ''proposta di demolizione della pavimentazione realizzata in Via Venezia e Piazzetta della Vittoria''. Secondo i consiglieri di minoranza, l'opera, su quelle strade del centro storico, non sarebbe stata realizzata a ''regola d'arte'', dunque essi chiedono che la ditta esecutrice, a sue spese, demolisca la pavimentazione già realizzata e la sostituisca con una nuova, rimediando così all'errore commesso. A dire il vero questa proposta era già stata presentata nel corso del precedente consiglio, ma non si era raggiunto il numero minimo di firmatari, che l'articolo 9 dello statuto comunale fissa in numero di tre, perché l'iniziativa fosse valida. Questa volta però i gruppi di opposizione, pur distinti, sono stati solidali e hanno firmato lo stesso ordine del giorno che dunque dovrà necessariamente essere inserito nella prima seduta utile. Oltre a questo inaspettato ricompattamento delle opposizioni, sulla maggioranza si è abbattuta un'altra tegola. Infatti il consigliere di maggioranza Giovanni Di Carlo è intervenuto polemicamente ricordando al sindaco di avergli più volte segnalato la necessità e l'urgenza di intervenire in contrada Valli con opere di manutenzione stradale, ma tutte le sue richieste sono state ignorate dalla giunta. ''Non posso venire qui solo per votare a favore delle vostre iniziative'' - ha concluso irritato il consigliere Di Carlo - ''voglio che anche le mie proposte vengano ascoltate, altrimenti me ne sto a casa''. Un primo segnale di sfaldamento di una maggioranza che si è sempre vantata di essere granitica?