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Consiglio rovente a Schiavi.

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SCHIAVI DI ABRUZZO - E' stato convocato dal sindaco Piero Paolo Sciarra, per lunedì prossimo 30 gennaio, alle ore 11, il consiglio comunale in seduta straordinaria e d'urgenza. La motivazione dell'urgenza è dettata dalla necessità di nominare, entro il giorno 30 del mese, i membri della nuova commissione elettorale comunale. La legge n. 270 del 21 dicembre 2005 infatti rende obbligatoria la costituzione di tale commissione in tutti i comuni, indipendentemente dalla loro dimensione demografica. Nelle assemblee civiche composte da 12 consiglieri, cioè in tutti i paesi dell'Alto Vastese, la commissione elettorale sarà composta dal sindaco e da quattro componenti effettivi e altrettanti supplenti, almeno uno dei quali dovrà essere espressione della minoranza. L'elezione avverrà con unica votazione, separatamente per i membri effettivi e per quelli supplenti e ciascun consigliere potrà indicare sull'apposita scheda un solo nome. Saranno proclamati eletti coloro che avranno raccolto il maggior numero di voti, purché non inferiori a tre. Nella commissione deve essere obbligatoriamente rappresentata la minoranza consiliare, a tal fine, qualora dalla votazione non sia risultato eletto alcun consigliere di minoranza, l'ultimo degli eletti della maggioranza verrà sostituito con il consigliere di minoranza che avrà ottenuto il maggior numero di voti. Tra i punti all'ordine del giorno del consiglio di lunedì vi è anche la votazione sulla ''proposta di rimozione della pavimentazione in via Venezia e Piazzetta della Vittoria''. I gruppi di minoranza avevano presentato una mozione per chiedere la rimozione della pavimentazione realizzata, a loro avviso e a giudizio della quasi totalità della popolazione, non proprio a ''regola d'arte'' dalla ditta esecutrice dei lavori. Lo smantellamento e la successiva pavimentazione non comporterebbero oneri di spesa per il Comune poiché i costi dei lavori dovrebbero essere sostenuti dalla stessa impresa, secondo il noto adagio che ''chi sbaglia paga''. La maggioranza dovrà decidere se approvare la mozione della minoranza oppure respingerla ignorando così le lamentele generali della cittadinanza. Una questione delicata che sicuramente infiammerà il clima già abbastanza teso dei consigli comunali di Schiavi di Abruzzo.
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