TORREBRUNA - La tranquillità dei piccoli centri montani del Vastese, dove la vita scorre serena senza tutti quegli inconvenienti tipici delle città come il traffico e lo smog, a volte purtroppo è rotta dal verificarsi di episodi criminali, solitamente furti in abitazioni. E' quanto è avvenuto la scorsa settimana a Torrebruna, anche se la notizia è trapelata solo a distanza di giorni probabilmente per lasciare libertà di azione ai Carabinieri che stanno svolgendo le indagini. L'effrazione e il furto questa volta non hanno riguardato l'abitazione di qualche privato cittadino, ma la stessa residenza municipale, dunque non una casa in campagna magari isolata e abitata da persone anziane, ma una struttura pubblica ubicata in pieno centro storico. Questa la sommaria ricostruzione dei fatti. Nel corso della notte tra sabato e domenica della scorsa settimana, dei malintenzionati si sono introdotti furtivamente nella residenza municipale del comune montano e, dopo aver forzato la cassaforte, hanno sottratto numerose carte d'identità ancora in bianco e una modesta somma in denaro. Non risulta il furto di altro materiale, nemmeno delle apparecchiature elettroniche in dotazione negli uffici, e ciò fa propendere i Carabinieri impegnati nelle indagini verso l'ipotesi di un furto mirato. Le carte d'identità in bianco vengono utilizzate dai delinquenti per la falsificazione dei documenti, una pratica criminale che ha dei risvolti anche nel campo dell'immigrazione clandestina. I ladri hanno agito indisturbati agevolati in questo dal maltempo che insisteva in quelle ore sulla zona e che ha costretto in casa gli abitanti di Torrebruna. Inoltre di sabato sera i giovani del posto ne approfittano per spostarsi verso i centri maggiori sulla costa e così il centro storico, nelle ore notturne, resta praticamente deserto.