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Viadotto Sente, verifiche in corso.

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CASTIGLIONE MESSER MARINO - La paventata chiusura del viadotto Sente, un'imponente opera di ingegneria che collega l'Alto Vastese con l'Alto Molise, che potrebbe rendersi necessaria in seguito al cedimento della base di uno dei piloni comincia a far discutere gli abitanti del popoloso centro montano. Grazie a quel viadotto, in circa dieci minuti, si raggiunge la cittadina di Agnone, in Molise, che con le sue scuole superiori e l'ospedale offre un importante servizio ai cittadini del comprensorio montano del Vastese. L'ufficio tecnico della provincia di Isernia, dopo una perizia tecnica in loco, cerca di rassicurare dichiarando che ''attualmente non esiste alcun tipo di pericolo'' e che la struttura non verrà chiusa al traffico, almeno per il momento. Intanto, in via precauzionale, la circolazione veicolare è stata limitata ad una sola corsia. Ovviamente sono in corso le indagini geologiche che forniranno certezze in merito alle cause del cedimento strutturale e alla reale situazione di pericolo. Solo dopo i risultati di queste perizie tecniche sarà possibile delineare un piano di interventi, sempre che le due regioni Abruzzo e Molise riescano a reperire i fondi necessari. Se quel viadotto dunque dovesse rimanere chiuso per lavori di consolidamento, i collegamenti e gli interscambi tra le due realtà territoriali subirebbero inevitabilmente dei contraccolpi. Si tratterebbe comunque solo di un rallentamento nei collegamenti, mentre il pericolo di un reale isolamento è sicuramente scongiurato. Esiste infatti un'alternativa, la vecchia statale 86, una strada non certamente a scorrimento veloce, ma che potrebbe comunque garantire i collegamenti. Nel 1991 quell'arteria fu interessata da un vasto movimento franoso che impedì la circolazione dei veicoli. Le amministrazioni pubbliche che avevano la gestione di quel tratto di strada, inspiegabilmente non si adoperarono per il ripristino dello stato dei luoghi e per riaprire al traffico l'arteria. La vecchia statale 86 restò così impraticabile e in stato di abbandono per diversi anni. Solo nel 1999 e grazie all'interesse di alcuni cittadini di Castiglione, che all'epoca raccolsero centinaia di firme in paese per fare pressione sulle competenti istituzioni, quella strada statale venne risistemata e riaperta al traffico. Questa, in breve, la cronistoria della vecchia statale 86 che, in caso di chiusura del viadotto Sente, potrebbe rappresentare l'unica via di collegamento tra i due territori confinanti dell'Abruzzo e del Molise.
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