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Anatema contro Rifondazione a Serni.

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SCERNI - La politica nei piccoli centri segue regole e dinamiche particolari che spesso si discostano, anche abbastanza nettamente, dalle linee guida e dalle indicazioni delle segreterie dei partiti. Nelle piccole realtà amministrative inevitabilmente entrano in gioco meccanismi e personalità politiche che portano i vari esponenti locali dei partiti a scelte difficilmente digeribili dalle rispettive segreterie. Non è difficile infatti che sullo stesso candidato convergano i voti di partiti anche distanti tra loro, ma non c'è da scandalizzarsi, perché è noto che nelle elezioni amministrative la capacità e la personalità del singolo candidato contano più delle posizioni ideologiche. Queste scelte di puro pragmatismo politico non sempre vengono accettate e condivise dalle segreterie, imbrigliate da rigidi schematismi di tipo manicheo. E' di qualche giorno fa la notizia che nel comune di Scerni la locale sezione di Rifondazione comunista abbia deciso di appoggiare il candidato sindaco uscente, Donato D'Ercole, partecipando ad una coalizione trasversale comprendente anche Alleanza Nazionale. Appresa la notizia, non smentita dai referenti locali del partito, arriva la dura replica della segreteria provinciale di Rifondazione Comunista di Chieti, un vero anatema. ''In merito all'eventualità che esponenti locali del partito siano candidati con la sopra descritta coalizione - si legge nella secca nota a firma di Donatello D'Arcangelo, segretario provinciale del partito - la segreteria provinciale ha già diffidato il circolo di Scerni ed il suo segretario comunicando che la questione sarà oggetto del prossimo Comitato Politico Federale che si terrà a Chieti il 5 Maggio prossimo''. Il comunicato non si ferma alla diffida, e infatti conclude: ''Dunque, ove la scelta del Circolo di Scerni fosse confermata, la Segreteria Provinciale chiederà un pronunciamento del CPF che, se fosse negativo, potrebbe portare al commissariamento del Circolo o allo scioglimento dello stesso''.
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