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No greater love

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L'ormai noto gruppo di amici dell'Alto Vastese, tutti residenti a Roma per motivi di lavoro e appassionati d'Irlanda, ha partecipato nei giorni scorsi ad una conferenza dedicata alla cultura, alla storia e alla tradizione gaelica. ''No greater love...'' il titolo dell'interessante incontro organizzato dall'associazione culturale Identità Europea Lazio in occasione del venticinquesimo anniversario della morte di Bobby Sands, il patriota repubblicano irlandese che per protesta si è lasciato morire di fame nelle prigioni britanniche dove era stato recluso per motivi politici. Hanno partecipato ai lavori il professor Guido Iorio, docente di storia medievale presso l'università di Salerno, che ha tenuto una dotta relazione dal titolo ''I caratteri del monachesimo irlandese come fondamento della riacculturazione latina e cristiana dell'Occidente'' e l'ingegner Gianguido Salettnich che ha cercato di delineare i termini della intricata questione irlandese dal punto di vista politico, sociologico e storico. L'attualità del tema è sotto gli occhi di tutti, infatti solo qualche giorno fa un ragazzo cattolico di appena quindici anni è morto in un ospedale di Ballymena, nell'Irlanda del Nord, dopo essere stato percosso con mazze da baseball da un gruppo di protestanti ''orangisti'' nel corso di un'aggressione dai chiari risvolti politici e confessionali. Dopo l'approfondimento culturale, la serata è continuata con un concerto di musica tradizionale irlandese che ha accompagnato le danze tipiche. Erano presenti all'appuntamento, tra gli altri, una nota psicologa di Castelguidone e un ingegnere proveniente da Schiavi di Abruzzo. Insomma anche nel cuore dell'Alto Vastese c'è un gruppo di appassionati dell'Isola di Smeraldo.
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